L'iniziativa, organizzata dall'Osservatorio sulle Crisi d'Impresa, prevede dialoghi pubblici a cui partecipano insieme giuristi, filosofi, economisti, giornalisti e artisti. Tra i temi trattati la corruzione, le mafie al Nord e al Sud, l'inquinamento, la diffidenza dei risparmiatori a investire nei mercati finanziari, le regole sui rider, il reddito di cittadinanza
Si intitola Il tempo dei debiti l’ottava edizione di InsolvenzFest, il festival organizzato dall‘Osservatorio sulle Crisi d’Impresa per riflettere su debiti, crisi e diritti con il contributo di giuristi, filosofi, economisti, giornalisti e artisti. Quest’anno i “dialoghi pubblici” nati nel 2012 per iniziativa dell’Oci, associazione di magistrati che si occupano della materia, si terranno dal 19 al 22 settembre a Bologna e saranno focalizzati sui cambiamenti che il tempo determina nelle relazioni fra debitori e creditori. L’intenzione è capire meglio il significato culturale ed etico del debito e i limiti della sua sostenibilità, oltre che indagare sulle regole e sull’opportunità di rivederle quando il peso per i debitori supera un livello socialmente accettabile.
Verranno analizzati numerosi temi, grandi classici e novità del nostro tempo, suddivisi in diverse sessioni: i debiti pubblici degli italiani “popolo di infedeli” (con la giornalista e scrittrice Nunzia Penelope e il giudice della Corte dei Conti Massimo Romano), la corruzione delle classi decidenti (con Sergio Rizzo e il procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo), la mafia al Nord e le sue forme originali (con la professoressa Stefania Pellegrini e il procuratore della DDA di Milano Alessandra Dolci), la mafia a Sud e i suoi affari da inabissamento (con il procuratore di Messina Maurizio De Lucia e il giornalista di Repubblica Enrico Bellavìa), la diffidenza dei risparmiatori ad investire nei mercati finanziari e i controlli (Marcello Minenna della Consob con Paolo Mondani, giornalista di Report), i lavori a spina e i rider (con il magistrato della Cassazione Luigi Cavallaro e la giornalista del fattoquotidiano.it Chiara Brusini), il fenomeno del lobbying e la fiducia nel mandato parlamentare (insieme al professor Roberto Di Maria e Sabrina Giannini, giornalista e autrice TV).
Lunghissima la lista dei temi trattati: si parlerà anche di reddito di cittadinanza e dintorni assistenziali con il professore dell’Università di Ferrara Alessandro Somma e il giornalista del Sole 24 Ore Alberto Orioli, debito di suolo e debito d’aria nell’inquinamento italiano con il magistrato della Cassazione Luca Ramacci e il giornalista Toni Mira, l’economia di carità e le istituzioni del terzo settore nella crisi del welfare con mons. Matteo Zuppi, teologo e vescovo di Bologna, e Giorgio Mion, professore associato di economia aziendale dell’Università di Verona, povertà assolute e relative e sovraindebitamento con il professor Mauro Maltagliati, dell’Università di Firenze.
Le conferenze, che si terranno in diverse location nel centro storico di Bologna, sono gratuite previa registrazione e aperte a chiunque sia interessato. Il programma completo di Insolvenzfest può essere scaricato dal sito dell’Osservatorio Oci.