Lo ha premesso anche lui: “Con un poco di ironia e un poco di provocazione esamino il vostro programma“. Si tratta dell’esilarante intervento del senatore di Forza Italia, Marco Perosino, nella giornata dedicata alla fiducia al governo Conte bis in Senato.
Il parlamentare piemontese, nello sciorinare tutte le pecche del nuovo esecutivo, ha disegnato una sorta di Apocalisse in agguato con la nuova compagine governativa: dal debito pubblico all’Iva, dal Tav alla istruzione.
Ma su quattro punti Perosino ha calcato la mano: l’immigrazione, la liberalizzazione delle droghe, il suicidio assistito e le adozioni gay.
“Vengano tutti – ha tuonato il senatore – Le Ong sono brava gente, legalitari. Diamo lus soli a chi nasce e ai genitori. E anche i nonni vengano a operarsi di cataratta e di ernia. Siete contro l’Italia“.
E ancora: “Da ultimo, l’apoteosi con i temi eticamente sensibili: droga libera per tutti e sull’ordinanza della Corte costituzionale non legiferiamo: si arriverà al suicidio assistito, che è l’anticamera dell’eutanasia. L’utero in affitto, le adozioni gay, il gender: tutte perversioni contro natura. La famiglia è una sola, la natalità si fa, come dice il Forum delle famiglie, con un aiuto solo, finanziario, secco e consistente”.
Poi la supplica finale: “Vi prego, tornate nella realtà, abbandonate il virtuale e non portateci nell’Apocalisse. Anche senza il permesso dei politicamente corretti, prego la Madonna, San Francesco e Santa Caterina, patroni d’Italia, e San Pio da Pietralcina, che era un buono, affinché ci proteggano. Più Italia nei suoi confini, più civiltà cristiana, più ordine e sicurezza”.