Quattro anni e sei mesi per bancarotta fraudolenta in concorso e intestazione fittizia di beni. È la condanna per l’imprenditore piacentino Angelo Dorini, arrestato a Caorso (Piacenza). I carabinieri gli hanno notificato il provvedimento in casa il 12 settembre e lo hanno portato al carcere.
“Dorini – si legge in una nota – avrebbe voluto aggirare i creditori insinuati al passivo delle varie società per circa 60 milioni di euro, oltre che portare al sicuro 100 milioni di beni”. Infatti, il gruppo omonimo con società immobiliari e già concessionario della Volvo Truck in Italia di cui Dorini è a capo, stava programmando di spostarsi in Bulgaria, svuotando le imprese dei loro beni per poi trasferirli all’estero in una nuova società, attraverso un complesso giro di trasferimenti di società a prestanome. “Ciò avrebbe evitato il fallimento e tolto la possibilità ai creditori di rivalersi”, hanno spiegato le forze dell’ordine.
L’imprenditore piacentino, era uno degli 8 arrestati nel 2016 nell’ambito dell’operazione, denominata “Grecale ligure”, inchiesta finanziaria coordinata dal pm Roberto Fontana, innescate da una segnalazione della Dia di Genova. Dorini e gli altri erano accusati di far parte di un’associazione a delinquere accusata di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori e al gruppo erano stati sequestrati in quell’occasione beni per circa 150 milioni di euro, tra cui 140 immobili. Tra gli arrestati di quello che il procuratore capo di Piacenza Salvatore Cappelleri aveva definito “un intreccio del malaffare che coinvolgerebbe professionisti, esponenti della criminalità organizzata e della massoneria”, risultava anche un commercialista di La Spezia ritenuto in rapporti con la cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri.
La foto in evidenza è stata modificata il 17 settembre 2019 su richiesta dell’ufficio legale della Vip-One srl che spiega quanto segue:
“All’articolo in questione viene associata anche l’immagine della facciata della società Vip-One srl, che nulla a che vedere con le vicende giudiziarie del sig. Dorini. Ed infatti, come noto, la società Vip srl è stata ceduta alla società Vip One srl mediante vendita giudiziaria, ma si tratta di società che non hanno alcun legame, né in termini di proprietà, né in termine di amministrazione. Trattasi di un evidente errore che sta, però, provocando gradi danni di immagine alla Vip-One srl, la quale viene inevitabilmente coinvolta in fatti gravi a lei estranei”.