La notizia si era diffusa a fine luglio, ma Washington non aveva confermato e Trump aveva evitato di commentare. Il figlio del fondatore di al-Qaeda era uomo di punta dell'organizzazione
La Casa Bianca conferma la morte del figlio di Osama Bin Laden: “Hamza bin Laden, membro di alto rango di al-Qaeda e figlio di Osama bin Laden – si legge in una nota – è stato ucciso in un’operazione antiterrorismo degli Stati Uniti nella regione Afghanistan-Pakistan“. Secondo la Casa Bianca, l’uccisione “non solo priva al-Qaeda di importanti competenze di leadership e legame simbolico con il padre, ma mina importati attività operative del gruppo. Hamza bin Laden era responsabile della pianificazione e della gestione con vari gruppi terroristici”.
La notizia era già trapelata a fine luglio da fonti Usa – la Nbc, che aveva citato tre diversi dirigenti Usa – ma il governo statunitense non aveva né confermato né smentito: il presidente Donald Trump aveva evitato qualunque tipo di commento in merito.
Si ritiene che Hamza bin Laden fosse nato nel 1989. La sua ultima dichiarazione pubblica risale al gennaio del 2018, quando aveva minacciato l’Arabia Saudita, incitando la popolazione della penisola araba alla rivolta. Uomo di punta dell’organizzazione terroristica, era stato designato dal padre Osama come suo successore, lo accerterebbero alcuni documenti ritrovati ad Abbottabad, dove il fondatore di al-Qaeda è stato poi ucciso.
Washington, nei mesi scorsi, aveva annunciato una taglia da un milione di dollari per chiunque avesse informazioni su Hamza, definito dall’antiterrorismo “leader emergente di al Qaeda, che ha minacciato attacchi contro gli Stati Uniti e i suoi alleati”. Il primo marzo l’Arabia Saudita gli aveva tolto la cittadinanza, come già aveva fatto con il padre decenni prima.
Nell’agosto scorso, il Guardian, citando uno dei suoi zii, aveva scritto che il ragazzo aveva sposato una figlia di Mohammed Atta, uno dei dirottatori dell’11 settembre, notizia smentita dal fratello Omar. All’età di 17 anni aveva invece sposato una figlia di Abdullah Ahmed Abdullah, anche noto come Abu Mohammed al-Masri, uno dei leader egiziani di Al Qaeda, coinvolto negli attacchi alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998. Hamza era figlio di Khairiah Sabar, una delle tre mogli di Osama, che viveva con lui nel compound di Abbottabad.