Sarebbe stata un overdose a causare la morte di Claudia Ochoa Félix, meglio conosciuta come la “‘Kim Kardashian” del Cartello messicano di Sinaloà. Secondo quanto riportato dal quotidiano Tribuna, la donna, modella di 34 anni con un grande seguito sui social, aveva partecipato a una festa a base di droga e alcol la notte tra sabato e domenica a Culiacán, la più grande città nello Stato di Sinaloa in Messico, prima di recarsi nella zona residenziale di Isla Musala. A chiamare i soccorsi è stata un’amica quando ha visto che la 34enne non si risvegliava. I medici accorsi sul posto non hanno potuto fare altro che costatarne la morte.
Definita la “regina del narcotraffico”, Claudia Ochoa Félix era una delle donne più potenti del mondo della droga messicano, moglie di José Rodrigo Arechiga, leader, oggi incarcerato, del braccio armato del Cartello del boss Joaquín “El Chapò” Guzmán. Da qui il suo soprannome di “Imperatrice degli Antrax”, una spietata banda di killer guidata da Ismael Zambada al servizio dei boss del Cartello di Sinaloà, anche se la modella aveva sempre negato di aver partecipato a operazioni criminali, minacciando più volte i media di diffamazione ogni volta che hanno scritto il contrario. Sui suoi profili social tante le foto che la ritraggono con in mano armi automatiche o mentre fa sfoggio del suo guardaroba o delle automobili di lusso.