“Anche in ricordo degli studenti morti nel terremoto dell’Aquila di dieci anni fa avvertiamo forte la responsabilità di assicurare una scuola di alto livello formativo. Agli studenti e agli insegnanti va garantita ovunque la massima cura per la sicurezza degli edifici“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Aquila alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico “Tutti a Scuola” nel decennale del sisma presso la sede provvisoria dell’istituto comprensivo “Mariele Ventre”.
“Questa scuola è un simbolo non ha mai smesso di funzionare, neppure nei giorni più drammatici e oggi rappresenta un desiderio di uscire dalla provvisorietà e ricostruire il senso di comunità. Le pubbliche istituzioni sono tenute a sostenere la ricostruzione e devono rispettare gli impegni presi anche con le altre comunità colpite dal sisma negli anni recenti” ha proseguito il Capo dello Stato tra gli applausi degli studenti. ” ”La mobilità sociale oggi si è arenata: la scuola può farla ripartire, arrecando giustizia e sviluppo”.
All’evento sono intervenuti circa mille studenti in rappresentanza di 350 istituti di tutta Italia. Nel corso della sua visita, Mattarella ha deposto un fiore presso la “Pietra del Ricordo”, inaugurata nello scorso aprile, in occasione del decennale del sisma, in memoria degli studenti vittime del sisma del 2009. “Una società aggressiva, attraversata dal risentimento, orientata a esaltare l’interesse individuale a discapito della comunità rischia di accentuare le fratture tra insegnanti e genitori. A farne le spese sono i ragazzi, quando i loro genitori, per prenderne in qualunque caso le parti, arrivano a screditare o a insolentire gli insegnanti. La nostra società ha bisogno di ascolto, di dialogo, di rispetto degli altri, di maggiore fiducia. E la fiducia comincia dalla scuola”