Sette consiglieri grillini e quattro del Misto hanno votato contro la prima cittadina Anna Alba. Nella mozione di 14 pagine le vengono contestate le promesse non realizzate, il mancato coinvolgimento dei consiglieri del Movimento, ma pure lo scarso confronto con il paese
Maggioranza spaccata e sindaca M5s sfiduciata da metà dei suoi stessi consiglieri. A Favara, comune di poco più di 32mila abitanti in provincia di Agrigento, la prima cittadina Anna Alba è stata costretta a lasciare il posto dopo tre anni di amministrazione della città. Sette consiglieri del Movimento infatti, hanno firmato la mozione di sfiducia insieme a quattro colleghi del gruppo Misto. Il documento non è stato però sottoscritto dagli altri sette esponenti dei 5 stelle, spaccando di fatto a metà la maggioranza. Favara è considerata una enclave della prima ora del M5s, molto attivi fin dalle origini in città.
I motivi che hanno portato alla rottura sono elencati nella mozione di sfiducia di 14 pagine. Alla sindaca vengono contestate tra le altre cose: “La mancata attuazione del programma elettorale proposto alla città, il mancato coinvolgimento dei consiglieri del Movimento nelle scelte politico-amministrative portate avanti dal sindaco e dai suoi fedelissimi, la totale assenza di un confronto con la città e con le parti sociali, la pessima gestione del servizio rifiuti e del servizio idrico, le ‘inopportune’ nomine nelle società partecipate”.