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Principe Andrea, la rivelazione di Courtney Love: “Il figlio della regina Elisabetta venne da me per una notte di sesso”

"Ero a letto quando all’una di notte suonò il campanello - ha raccontato la vedova di Kurt Cobain in un'intervista al Sun - . Mi infilai le pantofole e una vestaglia e mi trovai davanti il terzogenito della regina d’Inghilterra con una guardia del corpo, assolutamente non annunciato"

“Il principe Andrea è venuto da me per una notte di sesso“. È questa l’accusa lanciata da Courtney Love, moglie del defunto leader dei Nirvana Kurt Cobain, in un’intervista al tabloid britannico Sun rivelando nuove indiscrezioni che riguardano il Duca di York, terzogenito della regina Elisabetta, già coinvolto nell’inchiesta per abusi sessuali del miliardario morto suicida in carcere Jeffrey Epstein, suo amico. Courtney Love ha spiegato di aver conosciuto Andrea nel 2000 ad Hollywood, alla premiere del film ‘Come il Grinch rubó il Natale’.

Ero a letto quando all’una di notte suonò il campanello – ha raccontato la rocker – . Mi infilai le pantofole e una vestaglia e mi trovai davanti il terzogenito della regina d’Inghilterra con una guardia del corpo, assolutamente non annunciato. Disse di aver avuto il mio numero da un amico comune e di essere in cerca di svago ad Hollywood. Così pensò che io potessi farlo divertire. Era in cerca di una notte di sesso e flirtava molto”, ha detto la vedova di Cobain precisando di avergli poi preparato del tè e di averglielo servito, scherzosamente, in una tazza raffigurante la regina. “Ci sedemmo sul divano, vicino al camino e fu allora che iniziò a flirtare. Alla fine non restò più di 45 minuti”, ha aggiunto la 55enne.

Il Duca di York è già stato accusato nei mesi scorsi da alcune delle ragazze che hanno denunciato di essere vittime di Jeffrey Epstein: una di loro ha detto ai giudici di esser stata costretta ad avere rapporti sessuali con il Principe quando aveva solo 17 anni. A sostegno di ciò aveva reso pubblica una foto scattata ad Andrea mentre si apprestava ad uscire dalla dimora newyorchese del finanziere Epstein: il reale ha sempre negato di essere a conoscenza del traffico di minorenni in cui era implicato l’amico, morto suicida in carcere il 10 agosto scorso.