Da allora lei non ebbe più incontri con Prince ma, aggiunge, “non sono l'unica che lui cercò di picchiare. Una delle ragazze della sua band finì all'ospedale con delle costole rotte”
“Prince cercò di picchiarmi“. È la rivelazione fatta da Sinéad O’Connor in un’intervista a Good Morning Britain, il popolare programma tv del mattino sulla rete britannica Itv. La cantante irlandese è tornata a parlare degli scontri avuti in passato con l’artista americano scomparso nel 2016 e lo ha così accusato di aver tentato di aggredirla e di aver rotto diverse costole a una ragazza della sua band.
“Prince cercò di picchiarmi – ha iniziato a raccontare Sinéad O’Connor ai conduttori Piers Morgan e Susanna Reid -. È stata un’esperienza sconvolgente. Mi chiamò una sera a casa sua a Los Angeles e io stupidamente ci andai da sola. Mi avevano spiegato che era contrariato per il fatto che nonostante io non fossi una sua protégé avevo appena registrato Nothing compares 2 U. Per questo mi chiese di diventare una sua protégé e di non dire mai più parolacce nelle mie interviste: io gli risposi che poteva dimenticarselo e lui cercò di aggredirmi. Andò al piano di sopra e prese un cuscino con all’interno qualcosa di duro: io uscii di corsa e arrivata nel suo giardino mi nascosi dietro ad un albero”.
“Ci ritrovammo a correre intorno alla sua macchina, io gli sputavo e lui cercava di colpirmi con quel cuscino – ha proseguito la cantante -. Andai a suonare al campanello di una casa vicina per chiedere aiuto, una cosa che mi aveva consigliato sempre di fare mio padre se mi fossi trovata in una situazione come quella. Sono convinta che Prince al tempo fosse preda degli effetti qualche oscura droga”. Da allora lei non ebbe più incontri con Prince ma, aggiunge, “non sono l’unica che lui cercò di picchiare. Una delle ragazze della sua band finì all’ospedale con delle costole rotte”. Sinéad O’Connor ha concluso poi la sua intervista invitando le altre donne aggredite da Prince a farsi avanti e raccontare le loro storie.