“La scissione dei renziani dal Pd e il partito Italia Viva? Girando l’Italia non mi è mai successo che nessuno mi chiedesse: ‘Per favore, mi dica quand’è che Renzi fa un nuovo partito’. Credo che sia un progetto per cercare di far parlare di sé“. Così, a Dimartedì (La7), il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta la nuova iniziativa politica di Matteo Renzi.
E aggiunge: “Dopo aver fatto il segretario due volte e il presidente del Consiglio, adesso la cosa che più interessa a Renzi è che se lo fili qualcuno e che abbia i titoli dei giornali. Onestamente non credo che ci sia quest’attesa spasmodica per il partitino di Renzi. Mi sembra il Psdi di Franco Nicolazzi“.
Travaglio si esprime anche su Matteo Salvini: “Dice che la Lega rappresenta il popolo e che Pd-M5s sono il palazzo? Non è vero. Ci sono due popoli, uno si riconosce in questo governo e l’altro si riconosce nel centrodestra. Abbiamo un’Italia spaccata in due. Nessuno ha l’esclusiva del popolo. Ma ci sono delle regole, è la democrazia parlamentare. Abbiamo uno strumento previsto dalla Costituzione come le elezioni, ma ciò non significa che ogni volta che cambiano i sondaggi bisogna tornare a votare perché un giorno Salvini s’è svegliato storto al Papeete. Altrimenti bisognerebbe ritornare a votare una terza volta, nel caso in cui Salvini cominci a scendere nei sondaggi. E’ ovvio che le regole servano a mantenere un minimo di equilibrio”.
E chiosa: “Io non ho mai usato la parola ‘fascista’ per criticare Salvini. Anzi, più che un nuovo Mussolini, lui è un nuovo Ridolini, viste le pagliacciate a cui ci ha abituato. Per me Salvini è pericoloso perché è inabile al lavoro, non è capace di governare”.