Lavoro & Precari

Whirlpool, gli operai bloccano l’autostrada A3 dopo la decisione di cedere il sito di Napoli

Gli operai hanno bloccato l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno all’altezza del casello dell’A3: i manifestanti si sono messi al centro dell’arteria e stanno tenendo un sit-in. Fiom: "Clima incandescente". Le 'ombre' sulla società che dovrebbe acquistare lo stabilimento: secondo il Corriere del Ticino nella sede di Lugano c'è "solo una bucalettere presso una fiduciaria" e in Svizzera è "praticamente sconosciuta"

Esplode la protesta dei lavoratori Whirlpool dello stabilimento di Napoli, dopo la comunicazione dell’azienda di voler cedere il sito del capoluogo campano. Gli operai hanno bloccato l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno all’altezza del casello dell’A3: i manifestanti si sono messi al centro dell’arteria e stanno tenendo un sit-in.

“È chiaro che la Whirlpool prova a esasperare i sindacati e i lavoratori napoletani e a minarne la resistenza, ma abbiamo coesione e volontà per non perdere questo importante insediamento produttivo”, ha spiegato segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati, presente al presidio. “Il clima è incandescente”, ha spiegato Rosario Rappa, segretario generale della Fiom Cgil di Napoli. “La tensione è molto alta – spiega – Noi proviamo a governarla e a convincere i lavoratori, ma il clima è incandescente”.

Martedì durante un incontro al ministero dello Sviluppo economico la multinazionale degli elettrodomestici ha annunciato la cessione dello stabilimento, nel quale lavorano 420 operai, alla società Passive Refrigeration Solutions (Prs) con sede in Svizzera, a Lugano, in un’operazione alla quale dovrebbe partecipare anche l’ex direttore generale di Pirelli e Italcementi, Giovanni Battista Ferrario.

Nel cda della società – stando alle scarne informazioni presenti in Rete – siedono l’ingegnere milanese Alberto Ghiraldi con Secondo Pradella e Rodolphe Schmid. Il quotidiano svizzero Corriere del Ticino fa notare che la società è “praticamente sconosciuta” in Svizzera e ha sede “nello stesso stabile dell’Associazione industriale” di cui però – spiegano fonti dell’Aiti al giornale – “non fa parte”. Sempre il Corriere del Ticino fa notare che “l’azienda non avrebbe siti produttivi, ma solo una bucalettere presso una fiduciaria”.

Di Prs si ritrovano alcune tracce nelle quali si parla dello sviluppo, da anni, da parte dell’azienda di una “tecnologia innovativa per la conservazione degli alimenti” che ha attirato diversi finanziamenti sia in Italia che in Svizzera. L’idea, stando a quanto comunicato da Whirlpool al Mise, è quella di riconvertire l’impianto di Napoli per la produzione di frigoriferi tecnologici.