Il corpo di Amina De Amicis, l’89enne scomparsa da Ponte di Nona (Roma) sei giorni fa, è stato trovato nel terreno davanti al centro commerciale Unico, in via don Primo Mazzolari, verso le 10.30. Per stabilire le cause della morte dell’anziana, che era seminuda, sarà necessaria l’autopsia. Era sparita da venerdì scorso dopo essere uscita da casa per andare dal dottore e i suoi parenti ne avevano denunciato la scomparsa. Sul cadavere, a differenza di quanto emerso in un primo momento, infatti non ci sono segni di violenza come ferite o ecchimosi.
Il riconoscimento è stato possibile grazie ai documenti presenti nel portafogli nella borsa, insieme ai suoi occhiali da vista che alla luce del sole si coloravano di rosa. “L’hanno portata qui stanotte – sono convinti amici e parenti – noi fino all’ultimo l’abbiamo cercata e qui passano continuamente i residenti che portano a passeggio i cani”. L’anziana era stata dal medico, “poi al bar per una spremuta e da lì all’edicola per acquistare le sue solite riviste. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto il suo percorso, ma a un certo punto è scomparsa e non escludo che mia madre abbia accettato un passaggio” ha raccontato all’Adnkronos la figlia Laura.
La donna potrebbe essere morta forse il giorno stesso della scomparsa per un malore infatti il corpo quando è stato scoperto era in avanzato stato di decomposizione segno che il decesso era avvenuto tempo addietro. Accanto al cadavere seminudo erano disposti ordinatamente la borsa, con dentro dei soldi, e la biancheria intima ben ripiegata.