Il caso è stato descritto dai dottori Otis Warren e Benjamin Blackwood, che hanno avuto in cura la 25enne nel pronto soccorso del Miriam Hospital di Providence, a Rhode Island, in uno studio pubblicato giovedì sul New England Journal of Medicine
Una ragazza di 25 anni ha preso quasi un’intera confezione di antidolorifico contro il mal di denti e, al suo risveglio l’indomani mattina, si è sentita debole e affaticata a respirare, inoltre ha visto che la sua pelle e le sue unghie avevano un colorito bluastro così è corsa in ospedale. E quando i medici le hanno fatto un prelievo di sangue per indagare sulle sue condizioni di salute, questo è risultato blu anziché rosso. Così le è stata diagnosticata la metaemogloblina, una malattia che comporta una variazione della forma del ferro presente nel sangue, che non si lega più all’ossigeno. Dagli esami è emerso infatti che il livello di ossigeno presente nel sangue della ragazza era solo al 67%, mentre solitamente è tra il 95 e il 100%, e questa ipossiemia avrebbe potuto avere gravi conseguenze, causando gravi danni al cervello o addirittura la morte.
Il caso è stato descritto dai dottori Otis Warren e Benjamin Blackwood, che hanno avuto in cura la 25enne nel pronto soccorso del Miriam Hospital di Providence, a Rhode Island, in uno studio pubblicato giovedì sul New England Journal of Medicine, come riferisce la Cnn. La loro paziente, scrivono i medici, appariva “cianotica” e questa condizione era dovuta a un agente paralizzante che la donna stava usando, ovvero la benzocaina presente nell’antidolorifico che ha preso in grande quantità, che attutisce le terminazioni nervose della pelle. Il dottor Warren ha subito riconosciuto che si trattava di metaemoglobinemia perché gli era capitato un caso simile in passato.
“Il colore della pelle sembrava esattamente lo stesso, lo vedi una volta, e rimane nella tua mente”, ha detto alla Nbc News. Così lui e Blackwood sono intervenuti subito con un farmaco noto come blu di metilene, che aiuta a pompare il sangue nell’ossigeno in tutto il corpo, e in pochi minuti la ragazza ha iniziato a sentirsi meglio. Gli esperti non sanno esattamente quali siano le cause della metaemoglobinemia, ma credono che sia una condizione che può essere trasmessa geneticamente dai membri della famiglia.
La Food and Drugs Administration ha fatto sapere di aver conoscenza di solo 319 casi di metaemoglobinemia causata da associati con benzocaina avvenuti negli Stati Uniti, di cui tre mortali. La benzocaina è contenuta come principio attivo in alcuni antidolorifici e anestetici, molti dei quali venduti negli Usa senza prescrizione medica, motivo per cui il dottor Otis Warren ha avvertito: “Le persone non hanno idea che possa accadere qualcosa di molto specifico e molto pericoloso. Non è un lieve effetto collaterale”.