A New York l'attivista svedese ha aperto il Youth Climate Summit alla presenza del segretario generale dell'Onu, che si è detto "entusiasta per la leadership e il dinamismo del movimento dei giovani per l’azione sul clima nel mondo"
“Noi giovani siamo inarrestabili“. Con queste parole l’attivista svedese Greta Thunberg ha aperto il Youth Climate Summit all’Onu a New York alla presenza del segretario generale Antonio Guterres. “Ieri milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto ragazzi – continua Greta, accolta al Palazzo di vetro con un’ovazione – hanno marciato e chiesto vere azioni sul clima. Voglio ringraziare le Nazioni Unite e il segretario generale per l’organizzazione di questo evento, per aver invitato così tanti giovani attivisti”. E conclude: “Ora non voglio rubare tempo agli altri attivisti. Tanto io parlerò lunedì all’assemblea generale. Spero che sia un successo”.
All’indomani delle manifestazioni giovanili in difesa del clima, andate in scena in tutto il mondo, a New York ha preso parola, subito dopo l’attivista, il segretario generale Guterres: “Sono entusiasta per la leadership e il dinamismo del movimento dei giovani per l’azione sul clima nel mondo. E pensare che due anni fa, quando ho iniziato, ero molto scoraggiato. A un certo punto però ho capito che c’era uno slancio, in grande parte proprio grazie al movimento dei giovani”. Al summit Guterres parla di cambiamento, e non solo di quello climatico: “Tutto questo in gran parte è dovuto al coraggio con cui voi ragazzi state portando avanti questo movimento, arrivando a far sì che milioni di persone nel mondo dicano chiaramente che vogliono questo cambiamento e che i leader siano responsabili”.
Prima di parlare all’Onu Greta aveva parlato, nei giorni scorsi, al Congresso americano, dove aveva incontrato anche i membri della task force sul clima istituita al Senato Usa, per presentarsi qualche ora dopo, alla testa di un gruppo di giovani attivisti come lei, davanti alle commissioni affari esteri e clima della Camera. “Non vogliamo i vostri elogi – aveva detto rivolgendosi ai politici – e non vogliamo essere invitati per sentirci dire quanto siamo bravi e fonte di ispirazione. Risparmiateci tutto questo senza poi fare niente”. E ancora: “Quello che sta succedendo al nostro pianeta non sono mie opinioni, questa è scienza. Voglio che vi uniate al seguito della scienza e poi voglio che cominciate ad agire. So che state provando ma semplicemente non è abbastanza, mi dispiace”.