Prima di fare le valige per l’Africa, portando con loro anche il piccolo Archie per il primo viaggio ufficiale di famiglia, Harry e Meghan sono volati a Roma. Un viaggio lampo per partecipare alle nozze di Misha Nonoo, la nota stilista americana da sempre amica della duchessa del Sussex, che in prime nozze aveva sposato (sempre in Italia, quella volta a Venezia) Alexander Gilkes, amico di gioventù di Harry.
Sarebbe stata proprio Misha, si dice da tempo, a far incontrare la coppia reale. Gli stessi Harry e Meghan avevano dichiarato che si erano conosciuti grazie ad un’amica comune di cui però non hanno mai voluto rivelare il nome, per ragioni di privacy. La fashion designer, nata in Bahrain (padre iracheno e madre inglese), vissuta da bambina tra Londra e Parigi e poi stabilitasi a New York, ha disegnato molti abiti indossati della duchessa. Ed era al matrimonio reale nella cappella del castello di Windsor il 18 giugno del 2018. Ma anche in prima fila alla festa dell’addio al nubilato di Meghan. E la Duchessa non poteva certo mancare, domani, alle seconde nozze della sua ‘close friend’.
L’arrivo nella capitale della coppia reale, rimbalzata sui tabloid inglesi e sui siti glamour, è rimasta avvolta nel più stretto riserbo. Per un appuntamento blindato che si svolgerà anche negli studi di Cinecittà. La Nonoo ha scelto la cornice che fu delle scene di Fellini e dei principali registi del cinema italiano per la festa serale: un evento – secondo i rumors – da parterre de rois. Nella lista degli invitati figurano infatti, oltre a Meghan e Harry, anche le principesse Beatrice ed Eugenie, figlie del principe Andrea, star come Orlando Bloom o Katy Perry. Ma anche, si mormora, la principessa Rania di Giordania.
Un ricevimento che seguirà la cerimonia vera e propria, prevista oggi in una suggestiva location del Gianicolo dove da giorni stazionano 3 mega tir con targa nordeuropea che continuano a scaricare addobbi, fiori, sedie e tavoli. Misha e Meghan sono amiche da sempre. E insieme hanno recentemente lanciato un’iniziativa di beneficenza, la creazione di una collezione di abiti da lavoro ideata per aiutare le donne disoccupate assistite dell’ong Smart Works. Iniziativa che ha debuttato alla vigilia dell’avvio degli eventi della London Fashion Week. Ma potrebbe esserci di più.