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Lecco, 34enne resta per due giorni completamente nudo sulla Grigna: interviene il soccorso alpino

L'uomo, un 34enne di Seregno, in provincia di Monza e Brianza, all'arrivo del soccorso alpino ha cercato di dileguarsi. È stato poi fermato e accompagnato al rifugio più vicino. Si valuta un ipotesi di reato

Per due giorni ha “soggiornato” a pochi passi dalla cima della Grigna, la montagna più famosa del lecchese, completamente nudo. “Quando due alpinisti ci hanno allertato della sua presenza, ho pensato fosse uno scherzo”, spiega Giuseppe Rocchi, capostazione di Lecco del Soccorso Alpino. “Poi la conferma dell’equipaggio dell’elicottero“. All’arrivo dei soccorsi l’uomo, un 34enne di Seregno, paese in provincia di Monza e Brianza, ha cercato di dileguarsi. “Di essere aiutato non ne voleva sapere, nonostante si trovasse sulla parte rocciosa. Alcuni alpinisti – continua Rocchi – presenti in zona lo hanno fermato e convinto a iniziare la discesa: era disidratato e debilitato. In ospedale non ci voleva andare, voleva restare lì, nudo. Non mi è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri”. Il 34enne è stato poi accompagnato, vestito, al rifugio Porta ai Piani Resinelli. Qui il 34enne ha rifiutato le cure e trascorso la notte. Ora si sta valutando un ipotesi di reato.

“Ci tengo a sottolineare che i miei uomini ancora una volta hanno rischiato la vita per l’imprudenza di chi va in montagna”, allarga le braccia il capo della XIX delegazione lariana del Soccorso Alpino, Alberto Redaelli. Questo è solo l’ultimo dei tanti interventi del soccorso alpino allertato quasi ogni weekend per prestare aiuto sulle montagne del lecchese. Solo lo scorso 16 settembre gli uomini del soccorso sono entrati in azione per tre volte a distanza di poche ore. Molte richieste di aiuto sono da ricondurre a gente inesperta che si improvvisa alpinista professionista. Che sfida la montagna. Vestiti a parte.