Giustizia & Impunità

Treviso, Electrolux costretta a risarcire una propria dipendente: era stata multata per “troppa calma” sul lavoro

Il tribunale civile di Treviso ha dato ragione alla donna: la calma sul lavoro è da ricondurre alla sua poca esperienza nella catena di montaggio. Ora la multinazionale svedese dovrà risarcire alla lavoratrice le spese legali

Il lavoro svolto con calma non può essere sanzionato. È quanto ha stabilito il tribunale di Treviso che ha respinto il ricorso di Electrolux accogliendo invece le ragioni di un’operaia dello stabilimento di Susegana, multata perché giudicata troppo lenta sul lavoro. La multinazionale degli elettrodomestici, nella primavera 2018, aveva accusato la propria dipendente di aver svolto con troppa calma il suo lavoro nella linea di montaggio, causando la perdita di alcuni pezzi prodotti, e l’aveva multata perché considerata “negligente”.

La donna aveva fatto ricorso contro la sanzione e ora i giudici le hanno dato ragione, giudicandola illegittima: la lavoratrice ha dimostrato infatti che non c’era l’intento di rallentare la produzione, ma tutto era dipeso dalla sua poca esperienza in quel settore di produzione. Ora la multinazionale dovrà risarcire le spese legali alla propria dipendente.