"È una delle scoperte archivistiche più sorprendenti e significative dei tempi moderni", ha commentato lo storico della letteratura Jason Scott-Warren, professore dell’Università di Cambridge
Lo scrittore britannico John Milton (1608-1674), autore del poema epico “Paradiso perduto”, aveva un’ammirazione sconfinata per William Shakespeare (1564-1616). La conferma arriva dalla scoperta del First Folio di Shakespeare, prima raccolta a stampa delle 36 opere teatrali del drammaturgo inglese, che appartenne allo stesso Milton. L’esemplare è stato ritrovato nel reparto dei libri rari della Free Library di Filadelfia (Usa), dove è stato identificato da due studiosi di letteratura inglese moderna.
“È una delle scoperte archivistiche più sorprendenti e significative dei tempi moderni”, ha commentato lo storico della letteratura Jason Scott-Warren, professore dell’Università di Cambridge, dove dirige il Cambridge Centre for Material Texts. Scott-Warren ha identificato in Milton l’annotatore anonimo insieme alla professoressa Claire Bourne della Pennsylvania State University, che ha condotto uno studio sulla copia del First Folio conservata nella Free Library di Filadelfia dal 1944.
Scott-Warren ritiene che questi segni possano essere ricondotti al lavoro di Milton: “Il libro è pieno di sottolineature e penso che siano estremamente interessanti per conoscere il pensiero di Milton. Di fatto, abbiamo Shakespeare visto attraverso gli occhi di Milton. È davvero eccitante pensare che su queste pagine si sono incontrati due grandi scrittori, Shakespeare e Milton”. Scott-Warren ora intende collaborare con Bourne per scrivere una serie di articoli sulla “eccezionale scoperta letteraria”. “Queste annotazioni potrebbero essere state scritte di pugno da Milton, questa è la nostra ipotesi. Cercheremo altre conferme alla nostra ipotesi, anche facendo ricorso alla tecnologia digitale”.