Tutto facile per la squadra di Ancelotti in trasferta: primi gol in A per la punta spagnola. L'Atalanta riacciuffa la Fiorentina al 94': i viola sono ultimi. Nell'anticipo di mezzogiorno, il Sassuolo ha battuto 3-0 la Spal grazie a una doppietta di Francesco Caputo e di Duncan
È il pomeriggio degli attaccanti di peso in Serie A. I match delle 15 vengono segnati dai centravanti che trascinano Napoli, Roma e Sampdoria. La squadra di Carlo Ancelotti sbanca Lecce grazie a una doppietta di Fernando Llorente, a segno per la prima volta nel campionato italiano. I giallorossi, invece, piegano il Bologna nel recupero grazie a un colpo di testa di Edin Dzeko. Anche a Genova la decide una punta: è Manolo Gabbiadini che rialza la Sampdoria e manda k.o. il Torino, al secondo stop di fila.
NAPOLI SUL VELLUTO – Il turnover non frena la macchina di Ancelotti e, dopo il gol contro il Liverpool, Llorente può festeggiare anche la prima doppietta in maglia azzurra. Il bomber spagnolo sblocca il match alle soglie della mezz’ora depositando in rete da due passi dopo un rimpallo fortuito sul tiro di Milik. Al 40′ l’arbitro assegna un rigore al Napoli per un fallo di mano di Tachtsidis, Gabriel ipnotizza Insigne dagli 11 metri ma si muove in anticipo. E sulla ripetizione il capitano azzurro non sbaglia. Nella ripresa il Napoli dilaga con il gol di Fabian Ruiz in contropiede al 52′ e il sigillo finale di Llorente in tap-in all’82. Magra consolazione per il Lecce è il gol su rigore di Mancosu al 61′ per un fallo ingenuo di Ospina su Farias che fissa il risultato sul 4-1.
ROMA ALL’ULTIMO RESPIRO – Scala la classifica anche la Roma grazie alla vittoria all’ultimo respiro sul campo del Bologna per 2-1. Al Dall’Ara succede tutto nella ripresa: Kolarov porta avanti la Roma con una magia su punizione, Sansone risponde su rigore ma nell’ultimo minuto di recupero, con i giallorossi in dieci per l’espulsione di Mancini arriva la doccia fredda per la squadra di Mihajlovic, punita fin troppo severamente da un’incornata di Dzeko.
LA DEA RIPRENDE LA FIORENTINA – L’Atalanta si salva in rimonta, la Fiorentina si getta via. Posticipo ricco di colpi di scena: la Dea, in caccia di riscatto dopo il crollo a Zagabria in Champions League, coglie a metà l’obiettivo, strappando un pari preziosissimo e insperato per come si erano messe le cose. La Viola si porta avanti con la rete di Chiesa, con la complicità della deviazione di Palomino e raddoppia con Ribery, tra i migliori in campo. Poi, dopo non essere riuscita praticamente a impensierire mai Dragowski, l’Atalanta la riacciuffa nel finale: Ilicic la riapre all’84′, nel recupero, dopo il gol di Pasalic annullato dal Var, Castagne firma il 2-2. Una beffa per Montella, che a lungo accarezza il colpaccio e invece vede sfumare in pochi minuti quella che sarebbe stata la prima vittoria in campionato. I gigliati restano fermi a 2 punti e ultimi in classifica. L’Atalanta sale a 7 punti, ma la prestazione dimostra che la mazzata Champions non è stata ancora smaltita. Brutto episodio intorno alla mezz’ora, con la sospensione della gara per tre minuti causa ‘buu’ indirizzati dal viola Dalbert.
LA SAMPDORIA SI RIALZA – E dopo un inizio di campionato a dir poco difficile arriva la prima gioia stagionale anche per la Samp di Eusebio Di Francesco. I blucerchiati vincono 1-0 contro il Torino grazie a un gol di Gabbiadini al 56′. Per i granata, al secondo k.o. consecutivo in campionato, è un primo campanello d’allarme. Nell’anticipo di mezzogiorno, il Sassuolo ha battuto 3-0 la Spal grazie a una doppietta di Francesco Caputo e di Duncan.