Finalmente una buona notizia. Piccola quanto si vuole ma buona. Il sindaco di Riace è stato dichiarato ineleggibile dal ministero dell’Interno. Si chiama Tonino Trifoli, è leghista. Non siamo sicuri ma qui c’è forse la manina dei fratelli Cosma e Damiano. Erano medici e tutta la loro vita l’hanno spesa a curare i poveri, a fare accoglienza, a sostenere i deboli contro i forti.
Così ferma e decisa la loro volontà di disporre ogni minuto del loro tempo a favore dei bisognosi (Gratis accepistis, gratis date” (Mt 10,8), che quando Damiano accettò da una contadina tre uova come ricompensa per le cure offerte, Cosma – assai mortificato – chiese che le sue spoglie fossero sepolte lontane da quelle del fratello. La Chiesa li ha fatti santi. E il sindaco attuale li aveva scelti come testimonial del nuovo corso di Riace. Da paese dell’accoglienza, come l’ex primo cittadino Mimmo Lucano aveva voluto che fosse scritto nel cartello di benvenuto, a paese di “Cosimo e Damiano”. Il sindaco Trifoli non solo ha mutato il nome a Cosma ma l’ha fatto apparire, in ragione di una ignoranza evangelica di tutto rispetto, come il buttafuori di Riace.
Cosma sarà pure santo ma se l’è legata al dito. E così…