L’accordo sui migranti discusso a Malta il 23 settembre, secondo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, “è un passo storico”. E anche se per Matteo Salvini “è una fregatura”, “ritenere che questo non sia un passo avanti, non penso sia sostenibile”. “Rispetto le opinioni di tutti”, ha detto il premier parlando a margine dell’Assemblea generale dell’Onu a New York, “però vorrei rimarcare che in passato tenevamo delle persone in mare alcune settimane e avevamo una redistribuzione affidata alle mie telefonate, e del ministro Enzo Moavero Milanesi“. E proprio sulla gestione dei migranti, Conte ha ribadito il nuovo impegno: “Ci vedrete presto ritornare con nuove buone notizie per un sistema di rimpatri molto più efficace a livello europeo. L’Italia sta preparando una svolta risolutiva”. In parallelo, il premier ha assicurato che solleciterà il segretario dell’Onu Guterres e l’inviato Salamé perché “si migliorino le condizioni di vita nei centri di protezione, o è più corretto dire di detenzione, in Libia: è una cosa che ho raccomandato anche al premier libico Sarraj. L’Italia è disponibile” ad intervenire a sostegno di quei migranti, “anche insieme con l’Ue”, e anche “le agenzie Onu devono intervenire”, ci sono condizioni di vita “inaccettabili”.

Oltre agli impegni sul fronte dei migranti, rimangono le tensioni a distanza con l’ex socio di governo del Carroccio. Il presidente del Consiglio, rispondendo alle domande di SkyTg24, è tornato a chiedere chiarimenti sui rapporti tra la Lega e Russia: “Un nuovo passaggio parlamentare sarebbe urgente e necessario”, ha detto precisando di non avere “elementi” nuovi per esprimersi però sulla questione. Se si ha “un ruolo” nell’ambito di un governo, ha specificato, “bisogna assicurare massima trasparenza nei confronti dei cittadini“. Per questo, ha aggiunto, “ho avvertito l’esigenza, la necessità, vorrei dire l’urgenza” di “andare in Parlamento a chiarire tutte le informazioni che erano in mio possesso. Se altri l’hanno pensata diversamente, mi è dispiaciuto”. E ha concluso: “L’ho detto anche solennemente al Parlamento, che secondo me non è quello l’atteggiamento che bisogna tenere. Quindi ci sarebbero tutte le premesse per procedere a un chiarimento che ritengo anche io urgente e necessario“.

Tra i temi centrali in discussione all’assemblea generale dell’Onu c’è il clima. E, nel merito, il premier ha ribadito una delle sue promesse: “Dobbiamo inserire nella nostra Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità, dello sviluppo sostenibile. Questo è un cambio radicale” per il clima.

Altro punto toccato con i cronisti è quello della lotta all’evasione fiscale: “E’ la maggiore iniquità in un sistema collettivo”, ha detto. “Bisogna intervenire radicalmente come mai è stato fatto. Stiamo lavorando a un provvedimento complessivo. Questo significa che se riterremo una misura del genere percorribile, io chiedo un patto con tutti gli italiani onesti. Accettare quella che potrà sembrare una misura nuova, perché poi pagheremo tutti meno”. Il premier però, ha deciso di non entrare nel merito: “Non vi annuncio nulla, ci stiamo lavorando. Non ci sono misure già adottate, stiamo facendo simulazioni”, ha aggiunto, sottolineando che c’è “una convinzione che sta diventando in me profonda”. Conte ha solo specificato: “Il nostro problema è il debito e l’evasione, la maggiore iniquità in un sistema collettivo e mi sto convincendo che bisogna intervenire radicalmente, come mai fatto in passato. Non parlo di una singola misura ma di un provvedimento complessivo come mai pensato prima. Se riterremo percorribile questa misura, chiedo un patto con i cittadini onesti, chiedo di accettare una misura nuova, innovativa, con una sorpresa perché poi pagheremo tutti meno. Se vogliamo una svolta radicale non possiamo introdurre misure palliative”.

Sempre rispondendo alle domande di SkyTg24, Conte ha smentito di essere interessato di lavorare a una nuova formazione politica diversa dal Movimento 5 stelle: “Non ho alcuna velleità di formare un nuovo partito, un nuovo movimento o forza politica”, ha detto. “Ho sicuramente interesse a lavorare per il bene dei cittadini”. Commentando quindi i sondaggi che danno in crescita il gradimento per lui e per il presidente della Repubblica, ha replicato che certamente “lusinga personalmente”, ma soprattutto “la cosa bella è che due alte cariche dello Stato abbiano questo gradimento. Questo è bello per l’Italia”.

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