E’ stato formalizzato il passaggio dei deputati del gruppo misto Beatrice Lorenzin e Serse Soverini a quello del Pd. L’annuncio è stato dato in Aula, a Montecitorio, dalla presidente di turno Maria Edera Spadoni. Si tratta di due deputati dai percorsi opposti. Lorenzin, 48 anni, ex ministra della Salute per cinque anni nei governi di Letta, Renzi e Gentiloni, aveva cominciato la sua carriera politica nel movimento giovanile di Forza Italia. Dopo essere stata capo della segreteria tecnica dell’allora sottosegretario Paolo Bonaiuti, è stata eletta per la prima volta nel 2008 con il Popolo delle Libertà. Dopo aver seguito Angelino Alfano nella scissione del Pdl del 2013 e poi nella fondazione del Nuovo Centrodestra e di Alternativa Popolare, è stata ricandidata dalla coalizione del centrosinistra nel collegio (“blindato”) di Modena. Lorenzin aveva anche presentato una lista nel proporzionale, Civica Popolare, che però non ha superato la soglia di sbarramento (ha preso solo lo 0,5 per cento).
Diametralmente opposto il percorso di Serse Soverini, 57 anni, prodiano fin dagli anni Novanta, quando era tra i fondatori dei Comitati per l’Italia che vogliamo che portarono poi alla prima volta di Romano Prodi da presidente del Consiglio. Di Prodi fu consigliere a Palazzo Chigi, mentre durante i governi di D’Alema fu capo segreteria del ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro. Negli ultimi anni è stato consulente di Unindustria Bologna in particolare sulla promozione di “filiere di valore” per competere con i nuovi mercati. Ha lavorato con varie organizzazione e fondazioni no profit e ha organizzato la costituzione della Fondazione ITS Bologna per l’istruzione tecnica superiore. Attualmente collabora con Coopselios, cooperativa sociale di Reggio Emilia per l’apertura di centri educativi per l’infanzia nel mondo. E’ stato eletto nel collegio di Imola in quota Insieme, la lista che riuniva anche Verdi, Psi e Area Civica (i prodiani, appunto). A fine 2018 comunicò la sua adesione a Italia in Comune di Federico Pizzarotti, ora il ritorno “a casa”, nel Pd.
Un terzo componente del sottogruppo del Misto che riuniva Civica Popolare e Insieme era Gabriele Toccafondi, anche lui ex Pdl e Alternativa Popolare e anche lui eletto col centrosinistra. Toccafondi però si è iscritto al gruppo appena nato di Italia Viva (che oggi ha eletto la capogruppo, Maria Elena Boschi). Così il Misto diventa più leggero e si ferma a “soli” 29 deputati. In Aula alla Camera la vicepresidente Spadoni ha annunciato anche il passaggio da Liberi e Uguali al Pd dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini.