Dopo le recenti nuove accuse dell’ex schiava del sesso di Jeffrey Epstein, Virginia Giuffre, si complica la posizione del principe Andrea, il terzogenito della regina Elisabetta coinvolto nello scandalo sessuale che ha portato al suicidio in carcere il miliardario americano. La polizia parigina che indaga sul caso assieme a quella americana ha infatti invitato il Duca di York a collaborare all’inchiesta sul traffico di minori in cui era coinvolto il finanziere, anche perché i sospetti sul suo coinvolgimento si stanno rafforzando dopo le dichiarazioni rese dalle ragazze che hanno detto di aver avuto rapporti sessuali con lui quando ancora erano minorenni.
Il tutto, mentre è in corso la perquisizione dell’appartamento parigino di Epstein: il procuratore di Parigi Remy Heit è convinto infatti che ragazzine persino di 12 anni siano state portate nella casa parigina come “schiave sessuali”, come riferisce il Mirror. Ospite fissa a Parigi e responsabile nel reclutamento delle ragazze sarebbe stata sempre l’ex fidanzata Ghislaine Maxwell, che viaggiava spesso in compagnia del principe Andrea. I due hanno sempre negato il loro coinvolgimento nell’inchiesta, ma le autorità che stanno seguendo le indagini sono convinte del contrario. “Il principe Andrea è una persona chiave nelle indagini. È chiaramente coinvolto nel caso”.
Al momento il principe Andrea si trova in viaggio in Galles e non ha voluto commentare la notizia. A farlo è stato invece il leader del partito di centro sinistra del Galles, Plaid Cymru, che si è detto preoccupato per la presenza del principe all’Università del Galles del Sud: “Questo membro della famiglia reale è stato accusato di crimini molto seri e di abuso di potere. Molti credono che la sua appartenenza ai più alti ranghi dell’establishment lo protegga dal sistema giudiziario”.