Gli smartphone di fascia alta di prossima generazione potrebbero essere molto sottili. Il tutto grazie a un nuovo sensore fotografico presentato da Samsung. Il nome non attira: ISOCELL Slim GH1, ma quello che porta con sé desta grande interesse. Si tratta infatti di un sensore da 43,7 Megapixel, che ha la dimensione di 0,7 micrometri (indicati con la sigla μm).

Chi non è avvezzo alle schede tecniche si starà chiedendo qual è la novità. È che gli attuali sensori fotografici per smartphone da 64 MP e 108 MP integrano pixel con grandezza di 0,8 μm. La differenza sembra trascurabile, ma in uno spazio estremamente ristretto come quello all’interno di uno smartphone, è quanto basta per consentire la progettazione e la realizzazione di modelli più sottili, come ampiamente richiesto dal mercato.

Dimensioni a parte, ci sono poi delle caratteristiche tecniche che vale la pena conoscere. Questo nuovo sensore, infatti, offre soluzioni ottimizzate in ambienti con scarsa luminosità. Una su tutte è la tecnologia Tetracell, che combina fra di loro quattro pixel per garantire una maggiore sensibilità alla luce. All’atto pratico, si otterrà la stessa sensibilità che si ha con una soluzione da 1,4 μm (micrometri).

È inoltre presente una tecnologia di isolamento dei pixel. Come si può intuire, quello che fa è ridurre al minimo le interferenze cromatiche fra i pixel, restituendo così foto dai colori più nitidi. Non ultimo, la risoluzione 4K (3.840 × 2.160 pixel) consente di catturare anche i dettagli dello sfondo durante la registrazione di video a 60 fotogrammi al secondo.

Secondo quanto dichiarato dall’azienda, la produzione del nuovo sensore ISOCELL Slim GH1 dovrebbe iniziare entro fine anno, quindi possiamo aspettarci i primi modelli già nella prima metà del 2020.

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