L’emergenza sulla sicurezza delle scuole raccontata dal report di Cittadinanzattiva “esiste” ed è “sotto gli occhi di tutti”. Per questo il Miur sta organizzando una task force per accompagnare gli enti locali nella spesa dei fondi assegnati: “Una norma da inserire nel decreto sulla scuola che consenta di sostituirli in caso di forti ritardi in appalti per lavori e ricostruzioni negli edifici scolastici”. Il ministro Lorenzo Fioramonti al convegno promosso da Cittadinanzattiva non nega il problema e annuncia che “il Ministero ha fatto uno stanziamento importante per fare dell’edilizia scolastica un punto centrale dell’attività di governo”. Saranno investiti 67 milioni di euro per la messa in sicurezza di 129 scuole, soprattutto per lavori su solai e controsoffitti.

Oltre agli stanziamenti, per il titolare del Miur il punto cruciale è velocizzare i lavori. “Il percorso amministrativo – ha spiegato – è complesso perché prevede molti passaggi burocratici. Alcune amministrazioni sono piccoli comuni che non sempre riescono a fare i lavori necessari. Sto pensando ad una norma che preveda la possibilità di assumere a livello centrale la direzione dei lavori d’accordo con gli enti locali”. Fioramonti ha raccontato che “negli anni è stato difficile gestire gli appalti che hanno avuto sempre tempi troppo lunghi, parliamo di attese di 3 o 4 anni prima di avviare i lavori”. “Noi non possiamo permetterlo – ha continuato il ministro – Quello che ho chiesto al ministero è di far ripartire in modo regolare l’Osservatorio sull’edilizia scolastica creando una task force che accompagni gli enti locali nell’erogazione dei fondi e nella gestione degli appalti in tempi celeri”.

L’Osservatorio verrà convocato già dal prossimo 3 ottobre e la materia sarà affidata per delega al viceministro Anna Ascani. Al suo fianco, Fioramonti intende proseguire “il lavoro di mappatura degli edifici scolastici che si sta svolgendo in collaborazione con l’Asi, l’Agenzia spaziale italiana“. “Un accordo da poco siglato -ha spiegato – con un sistema di monitoraggio satellitare che in tempo reale potrà dirci quando cominciano a spostarsi anche di pochi millimetri le pareti delle scuole”. “Intendiamo quindi usare le nuove tecnologie per cercare di essere puntuali, precisi e accelerare i tempi della macchina amministrativa”, ha concluso il ministro. “Da padre sento molto forte questo problema – ha poi commentato Fioramonti, dopo aver ascoltato nomi e cognomi dei ragazzi morti o feriti a scuola in incidenti per crolli – in una società normale tutto questo non dovrebbe succedere“.

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