Lega in calo di un punto (-0,9%) rispetto al 19 settembre, ma sempre primo partito al 32,2 per cento. Pd e M5s stabili rispettivamente al 20,3 (+0,1) e 18,7 (+ 0,2) per cento dei consensi, con una leggera tendenza positiva. Se si votasse oggi, secondo le rilevazioni di Emg Acqua per Agorà su Rai3, il Carroccio sarebbe in testa seguito da democratici e 5 stelle. Poi Fratelli d’Italia stabile al 7,3%, Forza Italia al 6,8% (-0,2), Italia Viva di Matteo Renzi al 4,3% (+0,9), Più Europa al 2,6%, La Sinistra 2,1. Il sondaggio rivela la fotografia dei consensi poco più di sette giorni dopo l’uscita dal Partito democratico dell’ex premier e mentre il governo Conte 2 ha iniziato a muovere i primi passi tra proposte contro l’evasione fiscale e decreto Clima.
Per quanto riguarda la fiducia dei leader, Matteo Salvini è in testa con il 40% dei consensi. Subito dietro però il premier Giuseppe Conte al 37%. Seguono: Giorgia Meloni al 29% e Luigi Di Maio al 26%. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti è al quinto posto con il 24% dei consensi, Berlusconi al 18%, Matteo Renzi al 16%, come Calenda e infine Toti al 14%.
Alla domanda “chi conta di più nella maggioranza di governo?”, il 46 per cento degli intervistati ha risposto Giuseppe Conte. Poi Matteo Renzi (19%), Luigi Di Maio (11%), Nicola Zingaretti (9%). Per quanto riguarda l’affidabilità della nuova formazione di Matteo Renzi come alleato di maggioranza, il 70 per cento delle persone interpellate non si fida, contro il 21 per cento che invece lo ritiene affidabile. Il sondaggio ha anche affrontato la questione del patto civico alla elezioni Regionali tra Pd e 5 stelle. Se in Umbria è già stato sancito, rimane da capire se l’esperienza si ripeterà anche in altre elezioni locali. Uno degli appuntamenti su cui si potrebbe riproporre l’intesa è quello in Emilia Romagna, dove il voto è fissato per il prossimo gennaio. Se così fosse, il 47 per cento degli intervistati si è detto contrario al patto Pd-M5s: a favore il 64 per cento degli elettori Pd e solo il 39 di quelli M5s (contrario il 44%).
Le rilevazioni di Emg Acqua si sono anche soffermate sull’opinione nel merito di un’ipotetica tassa su merendine e bevande zuccherate per finanziare la scuola. Per il 55 per cento delle persone sentite è sbagliato, a favore il 36. La maggiore contrarietà si registra tra gli elettori della Lega (contrario l’83 per cento), seguono i sostenitori dei 5 stelle (56%) e solo ultimi quelli del Pd (25%).