“Studenti e lavoratori uniti nella lotta”. Uno slogan che oggi sembra essere tornato di moda nei tanti cortei che hanno riempito le città italiane nella giornata dello sciopero mondiale per il clima. A Milano, tra le oltre centomila persone che hanno marciato fino in piazza Duomo non c’erano solo studenti, ma anche tanti metalmeccanici, insegnanti e liberi professionisti che hanno scelto di non lavorare. “Il pezzo più importante della società è unito nelle lotte sociali” racconta un operaio vicino alla pensione mentre regge uno striscione. Gli fa eco un’insegnante che ha accompagnato la sua classe: “Ci hanno chiesto di portarli alla loro prima manifestazione e non abbiamo potuto dire di no”. La lotta contro il “climate change” è trasversale ed è riuscita dopo tanti anni a riportare in piazza generazioni diverse: “Non c’è distinzione tra la lotta per il clima e la lotta per il lavoro, stiamo lottando per un altro modello di sviluppo”
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