“Studenti e lavoratori uniti nella lotta”. Uno slogan che oggi sembra essere tornato di moda nei tanti cortei che hanno riempito le città italiane nella giornata dello sciopero mondiale per il clima. A Milano, tra le oltre centomila persone che hanno marciato fino in piazza Duomo non c’erano solo studenti, ma anche tanti metalmeccanici, insegnanti e liberi professionisti che hanno scelto di non lavorare. “Il pezzo più importante della società è unito nelle lotte sociali” racconta un operaio vicino alla pensione mentre regge uno striscione. Gli fa eco un’insegnante che ha accompagnato la sua classe: “Ci hanno chiesto di portarli alla loro prima manifestazione e non abbiamo potuto dire di no”. La lotta contro il “climate change” è trasversale ed è riuscita dopo tanti anni a riportare in piazza generazioni diverse: “Non c’è distinzione tra la lotta per il clima e la lotta per il lavoro, stiamo lottando per un altro modello di sviluppo”

Articolo Precedente

Tatuaggi, sostanze potenzialmente pericolose in 22 campioni di inchiostro su 100 controllati dal Nas

next
Articolo Successivo

Sergio Bramini, l’imprenditore è ancora consulente del governo. Ma lancia petizioni online per cambiare la “sua” legge

next