La funzione - che non è una novità e viene usata anche da altre compagnie orientali - è stata lodata su Twitter da Rahat Ahmed, uomo d'affari: il suo tweet ha acceso la polemica in Rete tra chi sostiene la scelta dell'azienda e chi la considera non necessaria
“Grazie per avermi detto dove i bambini hanno intenzione di continuare a urlare per un viaggio lungo 13 ore”. Lo ha twittato Rahat Ahmed, uomo d’affari in viaggio su un volo Japan Airlines. Il riferimento è a un servizio della compagnia aerea giapponese: al momento di scegliere il proprio posto, il cliente viene avvisato se accanto a lui è prevista o meno la presenza di bambini sotto i due anni, con un’icona apposita. Anche altre compagnie di Tokyo la usano, come la All Nippon Airways (ANA).
Thank you, @JAL_Official_jp for warnings me about where babies plan to scream and yell during a 13 hour trip. This really ought to be mandatory across the board.
Please take note, @qatarairways: I had 3 screaming babies next to me on my JFK-DOH flight two weeks ago. pic.twitter.com/kQYQFIqqCD
— Rahat Ahmed (@dequinix) September 24, 2019
Fa parte dei servizi “Smile support” e non è una funzione nuova, ma il suo utilizzo ha acceso il dibattito dopo che Ahmed l’ha elogiata su Twitter. Il sito The Points Guy, specializzato in viaggi aerei, ha parlato di “preghiere esaudite”, mentre alcuni utenti hanno considerato l’opzione non necessaria, e hanno proposto l’uso cuffie anti rumore. Altri ancora hanno chiesto di più: “I bambini non sono i soli a causare problemi in volo, non potremmo usare il software per evitare la gente che fa rumore mentre mangia? O per evitare quelli che bevono troppo, monopolizzano i braccioli e abbassano i sedili?”.
C’è poi chi si chiede quanto tempo manca perché le compagnie non facciano pagare la funzione “anti-bambini” in più. E poi, qualcuno invita alla clemenza: “Sono bambini, come lo siamo stati tutti, una volta. Dobbiamo imparare la tolleranza o presto inizieremo a necessitare di una mappa delle posizioni dei sedili per ubriachi e forse molte altre cose nella vita”. Intanto, Rahat Ahmed ha twittato ancora, una volta arrivato a New York dopo il suo volo con Japan Airlanes: “Con ironia, ho scelto di sedermi accanto a molti bambini: alcuni bravissimi, altri rumorosi. Succede. Alcuni adulti erano anche peggio.”
Safely in New York. Amazing service as usual by @JAL_Official_jp. Ironically chose to sat next to several babies on my two flights: Some great, some loud. It happens. Some adults were worse.
Also, @qatarairways, you’re still one of my favorite airlines. See you all soon! pic.twitter.com/ZkVnfXhp7I
— Rahat Ahmed (@dequinix) September 26, 2019