“Nel 2013, quando ci fu il famoso streaming con Bersani, noi semplicemente tenemmo il punto coerentemente con quello che avevamo detto in campagna elettorale, e cioè che non avremmo fatto alleanze con nessuno. La storia dirà che in quel momento è stato meglio così, perché non eravamo assolutamente pronti e soprattutto avevamo preso un impegno diverso“. Sono le parole della consigliera regionale del M5s, Roberta Lombardi, ospite di Otto e Mezzo, su La7.

Lombardi evidenza le differenze dell’approccio del M5s sulla fattibilità delle alleanze tra il 2013 e il 2018. Poi spiega il modo con cui sarà riformato il nuovo direttorio del movimento: “Sarà un team del futuro, composto da 12 persone, che si divideranno delle tematiche, più 3-4 figure di accompagnamento per l’organizzazione sul territorio. Il direttorio affiancherà Di Maio, che giustamente ha capito, dopo 14 mesi di esperienza di governo, che ha bisogno di dedicare delle persone a seguire dossier e temi, a informare dei nostri progetti i cittadini italiani e a ricevere sollecitazioni dai cittadini stessi”.
“Ma è sicura che Di Maio lo ha capito?”, chiede la conduttrice Lilli Gruber.
“Assolutamente sì, il ragazzo è molto intelligente“, risponde Lombardi.

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