L’Italia è il terzo Paese europeo per presenza di migranti, dopo Germania e Regno Unito e prima di Francia e Spagna. A raccogliere i dati è l’ultimo rapporto sull’immigrazione Caritas-Migrantes 2018-2019. Gli stranieri regolarmente residenti in Italia sono 5.255.503, l’8,7 per cento della popolazione. E se c’è chi arriva, c’è anche chi se ne va: il rapporto sottolinea anche l’allontanamento di cittadini che dal 2014 è risultato equivalente di una grande città come Palermo (677mila persone), un dato già reso noto dall’Istat quando aveva messo in evidenza un tracollo demografico che aveva stabilizzato a 55 milioni il totale degli italiani.

Questa perdita – sottolinea il rapporto di Migrantes – è compensata, nello stesso periodo, dai nuovi cittadini italiani (oltre 638mila) e dal contemporaneo aumento di oltre 241mila cittadini stranieri residenti. Pur tenendo conto della diminuzione della natalità straniera, -3,7% nel 2018, risulta evidente il contributo degli immigrati alla riproduzione demografica dell’Italia. Secondo il rapporto, inoltre, in Italia diminuiscono gli ingressi per motivi di lavoro, mentre aumentano quelli per asilo e protezione umanitaria.

Sotto il profilo della distribuzione geografica, la popolazione straniera si concentra soprattutto al Nord (57,5%) e al Centro (25,4) mentre al Sud e nelle Isole si ferma rispettivamente al 12,2 per cento e al 4,9, sia pure con tassi in crescita. Su scala regionale è la Lombardia quella con il maggior numero di stranieri residenti: sono 1.181.772, pari all’11,7% della popolazione totale residente. Seguono Lazio (683.409; 11,6), Emilia Romagna (547.537; 12,3), Veneto (501.085; 10,2%) e Piemonte (427.911; 9,8%).

Tra le province, invece, Roma con 556.826 cittadini stranieri supera Milano nel numero assoluto di residenti (470.273), ma in percentuale è indietro di quasi due punti percentuali (14,5 a 12,8). A Torino, terza provincia con il maggior numero di regolari residenti, sono meno della metà (221.842). La comunità straniera più popolosa è quella romena (1.206.938 persone, pari al 23% degli immigrati totali), seguita da quella albanese (441.027; 8,4%) e da quella marocchina (422.980; 8%). Infine, nelle scuole italiane, si contano 841.719 alunni stranieri, pari al 9,7% della popolazione scolastica. Rispetto all’anno scolastico precedente, si tratta di 16mila studenti in più.

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