Ancora un’allusione. Un’altra prudente insinuazione sul passato di Giuseppe Conte. La quarta inanellata da Matteo Salvini in una manciata di giorni. “La prossima settimana depositeremo in Parlamento un’interrogazione relativa ad alcuni presunti problemi sul passato del signor Giuseppe Conte, riguardo anche alcuni presunti conflitti di interesse e alcune presunte omissioni relativa alla sua carriera – ha annunciato su Facebook l’ex ministro dell’Interno – Partiamo dalle segnalazioni del Pd. E’ tutta farina del sacco del Pd, noi semplicemente abbiamo letto, riletto e aggiornato queste segnalazioni e vediamo se dopo un anno di silenzio Conte si degnerà di rispondere non alla Lega, ma agli italiani”.

La prima allusione porta la data del 21 settembre: “Conte? Ha tradito gli italiani per salvare la sua poltrona, ha qualcosa del suo passato da nascondere?”, afferma il segretario della Lega senza spiegare né dare dettagli circa il presunto segreto che potrebbe riemergere dal passato del premier, con un modus operandi che appartiene più alla logica del linguaggio da reality show che al al profilo di un segretario di partito ed esponente delle istituzioni.

Il secondo affondo arriva tre giorni dopo: “Il premier Giuseppe Conte non ha mai risposto a diverse interrogazioni parlamentari pendenti presentate dal Pd sul proprio conto, e sulle proprie vicende personali – sono le parole pronunciate da Salvini il 24 settembre ai microfoni di Sky Tg24 – Come opposizione, noi della Lega riprenderemo tali e quali queste interrogazioni che ipotizzano conflitti d’interessi, problemi passati, ombre…Venga in parlamento a chiarire, lui che chiede chiarezza e vedremo se i suoi attuali alleati dicevano fesserie…”.

Passano 24 ore e l’ex capo del Viminale torna alla carica: “Ho preso in mano una interrogazione del Pd che sospettava dei conflitti di interesse di Conte nel suo passato. Lo hanno scritto quelli del Pd, Conte non ha risposto, allora prendo quello che ha scritto il Pd e aspetto che Conte risponda agli italiani”, attacca il 25 Salvini dinanzi ai microfoni amici di Fuori dal coro, su Rete4. “Se c’e’ qualche ombra sul passato di Conte è un problema non per me ma per gli italiani”.

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