“No, non condivido la proposta di tassare le merendine lanciata dal ministro dell’Istruzione, perché non condivido l’idea di alzare necessariamente le tasse per poter fare qualcosa. In un Paese in cui le tasse sono già altissime dobbiamo evitare che aumentino ancora”. Parole di Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di Itala Viva, intervenuta a L’Intervista di Maria Latella su SkyTg24. “Il tema di educazione alimentare è un tema vero – ha aggiunto – però non credo che passi dall’innalzamento del costo delle merendine. A scuola bisogna insegnare ai ragazzi a mangiare sano, non credo che sanzionare serva a questo”. E ha concluso: “Risparmiamo sugli sprechi, facciamo una lotta all’evasione vera“. Restando nel registro ‘alimentare’, l’ex ministra è tornata sulla battuta di Romano Prodi, che aveva paragonato il nuovo partito di Matteo Renzi a uno yogurt con una scadenza ben precisa: “L’impegno politico deve essere a scadenza per tutti – ha detto Boschi – Rispondendo con una battuta a Romano Prodi dico che lo yogurt ha sì una scadenza ma ha un grande vantaggio: ha tanti fermenti lattici vivi – ha sottolineato – e Italia Viva ha in effetti tanto entusiasmo e tanta voglia di impegnarsi“.

Impegnarsi anche in una campagna acquisti di parlamentari di altri schieramenti? Tra il detto e il non detto, Maria Elena Boschi ha fatto intendere che qualcosa in gioco c’è: “Ci sono dei parlamentari di varie forze politiche che guardano a Italia viva con curiosità e interesse. Diciamo che c’è un interesse notevole per un partito nuovo” ha spiegato. Smentita netta, invece, circa la voce secondo cui l’ex ministra berlusconiana Mara Carfagna sarebbe pronta a diventare renziana: “Non è vero, lo ha confermato la stessa vicepresidente, che è una persona che stimo e sono convinta che farà bene nel suo partito“. Per quanto riguarda un altro aspetto di realpolitik, la Boschi ha confermato che alle elezioni regionali umbre del 27 ottobre Italia viva sosterrà Vincenzo Bianconi, il candidato alla presidenza della Regione Umbria appoggiato da Pd e M5s. Alla domanda diretta Boschi ha risposto sì e ha aggiunto: “Abbiamo già detto che nelle prossime elezioni non presenteremo liste autonome ma sosterremo il candidato di Pd e M5S, a maggior ragione in EmiliaRomagna, visto che lì conosciamo il lavoro fatto dal presidente della Regione“. Quindi allineamento con le mosse ufficiali del Pd e del governo giallorosso.

“A me è costata fatica votare la fiducia a questo governo, anche perché ci sono state accuse ingiuste e false nei miei confronti, fatte con molta aggressività, che ancora pesano” ha spiegato Maria Elena Boschi, che poi alla domanda sulla riforma della giustizia e in particolare sulla prescrizione ha esposto la posizione dei renziani. “Come tutti i provvedimenti credo che se ne debba parlare prima, a breve ci sarà un confronto insieme alle altre forze della maggioranza” ha detto, ricordando di essere stati “netti a contrastare questa scelta quando eravamo all’opposizione”. E ha continuato: “Nel merito rischia di essere controproducente per il sistema giustizia nell’insieme ma credo sia giusto parlarne e trovare una soluzione condivisa. Non ci saranno strappi, non vogliamo fare il Pierino della situazione”. Non poteva mancare la domanda circa le considerazioni di Matteo Renzi sul coinvolgimento di Berlusconi nell’attentato a Maurizio Costanzo: “Sono garantista sempre, da quando ho studiato, da avvocato. Chiaramente non si può essere giustizialisti e bisogna aspettare che la magistratura faccia il proprio lavoro. Bisogna lavorare per avere una giustizia più rapida”.

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