Secondo una rilevazione di Quorum/YouTrend per Agi, la candidata della coalizione di centrodestra potrà contare sul 47,2% dei voti mentre l'imprenditore scelto dall'alleanza giallorossa è accreditato del 43,1%
A quattro settimane dalle elezioni che dovranno consegnare all’Umbria la nuova giunta e il nuovo consiglio regionale, tra Donatella Tesei e Vincenzo Bianconi si prospetta un testa a testa. Secondo un sondaggio realizzato Quorum/YouTrend per Agi, la candidata della coalizione di centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) potrà contare sul 47,2% dei voti mentre l’imprenditore scelto dall’alleanza Pd-M5s è accreditato del 43,1%.
Interrogati su quali ritengano siano le tematiche più importanti da affrontare nella Regione e a livello nazionale, le mille persone intervistate tra il 25 e il 27 settembre hanno indicato al primo posto il lavoro e la disoccupazione e al secondo la sanità. Non è un caso, visto che l’amministrazione guidata dalla dem Catiuscia Marini è caduta ad aprile in seguito a un’inchiesta della magistratura sulla gestione delle aziende sanitarie regionali che ha investito la giunta e i vertici locali del Partito democratico.
Secondo la rilevazione, poi, le priorità indicate variano tra gli elettori dei diversi schieramenti politici: se i sostenitori del M5s mettono in cima alla lista delle loro priorità argomenti come l’ambiente e del territorio e la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto; al contrario chi vota per la Lega indica la sicurezza e le tematiche legate all’immigrazione come quelle di cui la nuova amministrazione dovrà occuparsi in via prioritaria.
A livello nazionale Matteo Salvini è il leader di partito a godere del maggior tasso di fiducia: il 41%. Nove punti in più del segretario dem Nicola Zingaretti (32%) e 26 sopra Matteo Renzi (15%). Il gradimento di Giuseppe Conte (secondo solo a quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella) varia in base all’elettorato: nutre fiducia nel premier l’84% di chi vota Pd e il 94% di coloro che scelgono il Movimento. Il capo politico, Luigi Di Maio, è in difficoltà, al 23%.