Due incendi nel campo profughi di Moria, sull’isola greca di Lesbo hanno causato la morte di due persone: una mamma e la sua bambina.Le fiamme sarebbero state appiccate da alcuni migranti come segno di protesta per l’affollamento della struttura che, ad oggi, contiene 12mila persone contro una capienza massima di 3mila. Altre sei persone sono rimaste ferite, intossicate dai fumi e con traumi agli arti per via del fuggi fuggi generale e ricoverati nell’ospedale dell’isola.

I migranti che non riescono a trovare posto nel campo di Moria sono accampati con tende e coperte sulla collina mezzo agli ulivi in quella che viene chiamata “the jungle”.

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