Spaccano il canestro di un giardino ma anziché fuggire si presentano dal sindaco, Matteo Colombo, 29 anni, per ripagare il danno. Una storia lontana da quelle che di solito occupano le pagine dei giornali e che è avvenuta a Valgreghentino, 3500 abitanti in provincia di Lecco. A rendere noto a tutti il gesto ci ha pensato l’amministrazione sulla pagina Facebook del Comune: “Un canestro rotto giocando una partita di basket. Spesso succede che si fa finta di nulla e si scappa, invece questi ragazzi hanno prontamente avvisato il Comune e si sono spontaneamente offerti per “ripagare” il danno con qualche ora di lavori sul territorio. L’Amministrazione li ha incontrati e dalla chiacchierata si è poi passati subito ai fatti; lo scorso mercoledì è stato organizzato un pomeriggio di “lavoretti”.
È stato pulito il parchetto di Via Toscanini, il cimitero di villa e altri piccoli passaggi. Una bella presa di responsabilità ma anche un esempio per tutti”. A raccontarci come è andata è proprio il primo cittadino: “Stavano giocando a basket e hanno rotto senza farlo apposta un canestro. Probabilmente hanno fatto una schiacciata un po’ troppo energica. Ma non sono scappati come potrebbe accadere di norma. Sono venuti in primis a casa mia a cercarmi, non mi hanno trovato e a quel punto hanno deciso di chiamarmi. Ci siamo visti in Comune: sono arrivati con il canestro in mano e si sono offerti di pagare il danno”.
Una spesa di 200-300 euro che il Comune avrebbe potuto tranquillamente sobbarcarsi ma la lezione è arrivata proprio da questi giovani tra i 17 e i 19 anni: “Hanno voluto a tutti i costi mettersi a disposizione per ripagare il loro danno. Così abbiamo organizzato un pomeriggio ad hoc ed io, la consigliera delegata alle politiche giovanili Elena Pirola con loro abbiamo ripulito il parco dove c’era il campo da basket. Poi abbiamo fatto altri piccoli lavori di manutenzione al cimitero, in giro per il paese”. Soddisfatto e orgoglioso il sindaco: “È una lezione non solo per il mio paese ma per l’Italia intera. Spesso si parla male di questi giovani dicendo che se ne fregano del bene comune. Al contrario, questi ragazzi hanno dimostrato che anche loro sanno prendersi cura del territorio in cui vivono. Conoscendoli non sono rimasto stupito dal fatto che non siano fuggiti ma mi ha sorpreso la loro volontà di fare qualcosa per il paese, offrendosi di pagare il danno fatto”. Un gesto che è stato colto con ammirazione sia su Facebook sia in paese: “Gli anziani al cimitero hanno chiesto loro come mai fossero lì a strappare l’erba e hanno capito la forza del loro gesto. Forse li ha favoriti il fatto di avere un sindaco che ha solo qualche anno in più di loro. Hanno visto che qualche altro giovane come loro si è impegnato in altro modo e hanno pensato di fare la loro piccola parte. La vicinanza generazionale con me può averli aiutati”.