Il tribunale di Roma ha respinto l’istanza con la quale Rudy Guede ha chiesto di essere affidato ai servizi sociali. L’ivoriano di 32 anni è l’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher – avvenuto a Perugia il primo novembre 2007 – e sta scontando nel carcere di Viterbo la pena di 16 anni di reclusione. I giudici gli hanno però concesso la semilibertà, consentendogli di collaborare con il Centro studi criminologici di Viterbo per alcune ore al giorno rientrando in carcere la sera. La notizia è stata data dall’agenzia Ansa.

Il provvedimento scaturito dall’udienza che si è tenuta il 20 settembre davanti al tribunale è stato notificato oggi a Guede. I giudici hanno così in parte accolto un’istanza del suo legale, l’avvocato Fabrizio Ballarini. Secondo i pareri degli operatori e gli psicologi della casa circondariale di Viterbo dove è già stato detenuto per 12 anni, Guede – apprende sempre l’Ansa dalla sua difesa – si è sempre comportato “in maniera esemplare” e il tribunale ha “preso atto” della qualità del percorso didattico e umano dell’ivoriano. Guede, peraltro, già collaborava con il Centro studi criminologici di Viterbo in base all’articolo 21 del regolamento carcerario.

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