Un ordigno esplosivo artigianale è esploso al passaggio di un convoglio di mezzi militari italiani a Mogadiscio. Lo riferiscono i media locali, precisando che il convoglio si trovava sulla strada Jaale-Siyaad e aveva appena lasciato la green zone per dirigersi verso il Ministero della Difesa somalo. Fonti della Difesa italiana confermano la presenza di mezzi italiani sul luogo dell’attacco senza aggiungere al momento altri particolari. Secondo le prime informazioni circolate, non ci sarebbe alcun ferito. In un altro attacco, il gruppo terroristico al-Shabaab, legato ad al-Qaeda, ha invece lanciato un attacco contro una base militare statunitense utilizzata per gli attacchi condotti dai droni.
I due Vtlm Lince dell’esercito, appartenenti ad un convoglio di tre mezzi italiani, sono stati coinvolti nell’esplosione al rientro da un’attività di addestramento a favore della Forze di sicurezza somale. Lo Stato Maggiore della Difesa ha precisato che al momento non si registrano conseguenze per il personale italiano, mentre sono in corso di accertamento le cause dell’esplosione.
I 123 militari italiani, con a disposizione 20 mezzi, operano nell’ambito della missione europea Eutm, finalizzata al rafforzamento del Governo Federale di Transizione somalo, attraverso la consulenza militare a livello strategico alle istituzioni di difesa somale e l’addestramento militare. La missione militare dell’Ue opera in stretta collaborazione e coordinamento con gli altri attori della comunità internazionale presenti nell’area d’operazione come le Nazioni Unite, l’African Union Mission in Somalia (Amisom) e gli Stati Uniti.
A subire un attacco nel Paese è stata anche la base militare all’aeroporto di Ballidoogle, circa 100 km a nordovest della capitale Mogadiscio. “Dopo aver sfondato il perimetro difensivo, i nostri combattenti hanno fatto irruzione nella base e gli scontri a fuoco con i crociati sono ancora in corso”, si legge nel comunicato di al-Kataib, canale mediatico del gruppo terroristico di matrice islamista. Secondo quanto di apprende, i miliziani si sono aperti la strada con una autobomba guidata da un attentatore suicida che si è fatto esplodere contro i cancelli della base.