Dal servizio Smart Summon a Netflix e Cuphead: è in arrivo la versione 10.0 del software di Tesla che integra videogiochi, musica e anche l'autista personale. Debutta prima negli Usa e poi in Europa, su Model S, X e 3
Intrattenimento e comfort sono le novità principali previste dal nuovo aggiornamento del software di Tesla. Il costruttore di Palo Alto rilascerà nel corso della settimana – per il momento solo negli Stati Uniti, poi sarà coinvolta anche l’Europa – l’aggiornamento 10.0 del software dell’elettrica di lusso per le versioni Model S (nella foto), X e 3.
La novità più allettante è sicuramente il servizio Smart Summon, disponibile per le auto già equipaggiate con i sistemi di guida autonoma e semi-autonoma, Full Self-Driving e Enhanced Autopilot: il servizio permette di chiamare a distanza la propria auto per farsi prendere e portare a casa in tutta comodità. Una sorta di “chauffeur automatico” integrato, che però funziona soltanto se la persona si trova a una distanza ravvicinata, cioè entro il raggio di veduta delle telecamere del veicolo. In quel caso, la chiamata fa muovere autonomamente la Tesla che raggiunge il conducente ad una velocità massima di 8 km/h.
L’aggiornamento del software presenta però anche novità di puro intrattenimento. Si va dall’integrazione di Spotify Premium per la musica in streaming a quella di Netflix e Youtube compresi nel pacchetto Tesla Theatre: con questo, infatti, è possibile collegarsi ai propri account personali e gestire tutto dal touchscreen, chiaramente da veicolo fermo. Quanto al pacchetto Tesla Arcade, anche questo fruibile soltanto quando l’auto è ferma, basterà inserire il joystick nella porta USB per divertirsi con il nuovo videogioco Cuphead. Poi per chi ama cantare a squarciagola durante il viaggio arriva invece il “Car-aoke”, con una ricca libreria di basi musicali e testi per deliziare le orecchie degli altri passeggeri senza sbagliare (finalmente) le parole delle canzoni.
Parlando di comfort, invece, la versione 10 del software prevede la modalità “Joe” per preservare il sonno dei passeggeri sui sedili posteriori, riducendo il suono di alcuni avvisi come quello dei sensori di parcheggio, e ancora la possibilità di preimpostare la temperatura dell’abitacolo prima di salire in auto. Infine, da Google il costruttore californiano ha ripreso la funzionalità “Mi sento fortunato” cui ha aggiunto “Ho fame” per una ricerca rapida di ristoranti e luoghi di interesse nelle vicinanze del veicolo.