La sentenza è stata emessa dopo oltre dieci ore di camera di consiglio: 39 in tutto i condannati. L'inchiesta riguarda le elezioni a Messina tra il 2012 e il 2013. Genovese è stato primo segretario del Pd in Sicilia, poi passato a Forza Italia a fine 2015. Il figlio Luigi, ora deputato regionale, ha fondato all’Ars il gruppo Ora Sicilia
Un’altra condanna per l’ex deputato Francantonio Genovese e il cognato, l’ex deputato regionale Franco Rinaldi. Questa volta per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale: il Tribunale di Messina nella notte ha deciso la pena di 4 anni e 2 mesi di carcere per Genovese, inflitti invece 3 anni e 4 mesi al cognato. La sentenza è stata emessa dopo oltre dieci ore di camera di consiglio. Condannato anche a 4 anni e 9 mesi l’ex consigliere comunale del Pd Paolo David, braccio destro di Genovese e come lui poi passato a Forza Italia. Le condanne emesse dal Tribunale sono complessivamente 39. L’inchiesta della Squadra Mobile di Messina, coordinata dal Procuratore Maurizio de Lucia, era stata avviata sui nuovi equilibri mafiosi a Santa Lucia Sopra Contesse e Camaro.
Francantonio Genovese, ex sindaco di Messina, fa parte di una delle famiglie più note e potenti della città ma anche dell’intera Sicilia. È stato primo segretario del Pd in Sicilia, poi deputato sempre con il Partito democratico, passato a Forza Italia a fine 2015. Partito dal quale è fuoriuscito da qualche mese il figlio Luigi, ora deputato regionale, che ha fondato all’Ars il gruppo Ora Sicilia. Un passaggio per avvicinarsi alla Lega di Matteo Salvini, così viene considerato da molti. Alle europee, infatti, l’ex sindaco di Messina ha travasato voti sulla lista dell’amico Angelo Attaguile, candidato con la Lega.
Solo pochi giorni fa, il 20 settembre, Genovese è stato condannato a 6 anni e 8 mesi in Appello per associazione a delinquere, tentata estorsione, reati fiscali e truffa. Con lui condannato sempre il cognato Rinaldi, che in secondo grado ha avuto un aumento della pena a 3 anni e 2 mesi.
L’inchiesta che ha portato alle condanne di lunedì notte riguarda invece le elezioni a Messina tra il 2012 e il 2013: politiche, regionali e comunali orientate dal controllo delle cosche mafiose peloritane in stretto contatto con alcuni esponenti politici cittadini, secondo gli elementi raccolti dagli investigatori. A maggio 2016 scattarono i primi arresti: 26 persone in carcere e 9 ai domiciliari. Nella lista delle persone arrestate anche Paolo David, ex capogruppo del Pd in consiglio comunale, poi diventato fedele a Silvio Berlusconi seguendo la scia di Genovese, di cui era braccio destro.