Il taglio del cuneo fiscale previsto dalla Nota di aggiornamento Def a partire dal prossimo anno porterà, viste le scarse risorse a disposizione, un aumento in busta paga limitato a 500 euro all’anno. Circa 40 euro su base mensile. La misura riguarderà chi ha un reddito annuo sotto i 26mila euro lordi, dunque i circa 11 milioni di beneficiari del bonus di 80 euro introdotto dal governo Renzi. Il calcolo, fatto questa mattina su Rai 3 dal vice ministro all’Economia Antonio Misiani, è stato confermato dal segretario Pd Nicola Zingaretti che ha ricordato come “l’anno seguente c’è l’impegno a raddoppiare“. Il raddoppio è del resto previsto nero su bianco nella Nadef, che prevede uno stanziamento di 2,7 miliardi per il 2020 e 5,4 miliardi per il 2021.
Secondo indiscrezioni, l’anno prossimo il taglio potrebbe partire da luglio in modo da raddoppiare la cifra aggiuntiva che il lavoratore dipendente si troverà in busta paga a fine mese. Ma c’è anche l’opzione di erogarlo in un’unica soluzione, come una specie di quattordicesima. Tutti questi aspetti insieme a quelli più tecnici, saranno oggetto del dialogo con le parti sociali e verranno dettagliati solo nella legge di Bilancio.