Ecco Mina, tu che di forza e determinazione ne avevi da vendere probabilmente saresti stata anche tu, su quel palco della ex infermeria della nostra Abbazia di Fossanova, una grande protagonista di questa bellissima giornata dal profondo significato, in nome di quella nostra regina Camilla, decantata anche da Virgilio nell’Eneide e proprio da lui definita guerriera… “viene da oltre a questi, da volsca gente, Camilla, guidando un’ala di cavalieri e truppe fiorite di bronzo, guerriera, non allenata con mani femminee al cestello e al fuso di Minerva, ma vergine, a sopportare le aspre battaglie e nella corsa a piedi a precedere i venti…”

Su quel palco, avrebbero raccontato di te, giornalista e insegnante, come esempio per i più giovani. Un esempio da seguire per la tua forte volontà che ti ha portato a prendere più di una laurea e a raccontare come cronista la tua città in tutti i suoi aspetti. Gli spazi sul giornale per te non bastavano mai, perché eri sempre alla ricerca di notizie. Scrivevi ovunque ti trovassi, seduta sui gradini acciottolati dei vicoli, appoggiata ai tavolini dei bar, tra la gente. Non esistevano limiti fisici per dare ritmo e musica alle parole che stendevi sul foglio bianco con il tuo stile accurato e ricercato.

Ricordo sempre la nostra chiacchierata di tanti ottobre fa. Era da poco nato il quotidiano Latina Oggi e tu eri la corrispondente locale dei Lepini. Ti avevano chiamato dal Tempo. Io stavo frequentando i corsi dell’Università di giornalismo che avevano aperto qui a Latina. Mi spronasti ad andare a chiedere a Latina Oggi se c’era la possibilità di scrivere. Lo feci. E tutto iniziò da lì. Dal tuo suggerimento. Non lo dimenticherò mai. La chiacchierata quel pomeriggio fu lunga. Piena di ricordi del nostro passato a cui accompagnavo sempre i miei rimproveri per quella notte prima degli esami, quando venimmo a dormire da te, Elvira e io, perché era appena partito il tuo Paolo per Bologna, per il suo primo impiego e noi non volevamo lasciarti sola, tanto eri disperata. Prima di andare a letto ci obbligasti a prendere un caffè, per stare sveglie e ripassare, dicesti. Ma tu eri esausta per le emozioni della giornata e ti addormentasti subito e noi rimanemmo tutta la notte con gli occhi aperti a fare buona guardia del tuo sonno agitato. Ridevi sempre a questo ricordo.

Voglio però raccontarti del premio. L’idea è venuta ad Anna Maria Bilancia, tua preside e sindaca di Priverno, ed è stata devo dire, davvero un’idea geniale. La cerimonia in quel posto già incantevole di suo, ha avuto un bellissimo ritmo ed è stata molto raffinata ed elegante. Il premio Camilla oltre a me, lo hanno consegnato ad altre cinque donne. Donne davvero in gamba. Alcune le conosci, altre no. Lo hanno dato a Donatina Persichetti, mia compagna di tante battaglie per le pari opportunità al sindacato regionale della Cisl. Lei poi ha ricoperto l’incarico di presidente della consulta femminile della regione Lazio. A Margherita Cancellieri, l’architetto che da anni dirige i lavori di scavo dell’Antica Privernum e anche i musei di Priverno. A Carla Galli, te la ricordi no? Carla è ostetrica ed è molto attiva anche nel mondo del volontariato. A Ida Panusa Zappalà, insegnante di Latina in pensione e molto attiva nel campo del volontariato. E poi a Maria Violanti, che tu conosci e sai che è una bravissima musicista e docente di musica e dirige il coro Kalenda maya corus. Poi c’è stato anche un premio speciale. E’ stato consegnato a Cinzia Leone, scrittrice e giornalista di Roma, che ha esordito proprio in questi giorni con il romanzo Ti rubo la vita.

Donne in gamba davvero. Anna Maria è stata una regista impeccabile. Una padrona di casa perfetta che ha fatto sentire tutti a proprio agio. Tanto che l’euforia e la gioia di ritrovarsi tra bella gente era molto palpabile e l’eco fa ancora fatica a spegnersi tanto siamo rimasti tutti impressionati da tanta bellezza. Poi lo sai no, come siamo fatte noi donne. Come facciamo subito rete. E come ci piace vedere e apprezzare chi cresce. Ti devo dire Mina, che le nostre ragazze sono una grande sorpresa. Devi vedere quanto è brava Enrica Onorati, assessore all’Agricoltura alla Regione Lazio. E anche Sonia Quattrociocche, assessore alla Cultura al Comune di Priverno. Mi sono complimentata con Anna Maria che le ha fatte crescere in quel campo ostile della politica e ne interpretano bene la parte. Ah non voglio dimenticare il premio che ci hanno dato. E’ un bellissimo ciondolo in argento raffigurante Camilla, nato dalla creatività e dall’estro di Giovanna Campoli e realizzato dagli studenti dell’Istituto d’Arte. Tutto perfetto, come ti dicevo. Mancavi solo tu. Ma come mi ha detto giustamente tua sorella, con cui ci sentiamo spesso… tu sei la nostra Camilla in cielo. Baci Mina, ovunque tu sia.

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