Scienza

Luca Parmitano è il nuovo comandante della Stazione spaziale internazionale: mai nessun italiano prima

A cedere il comando ad AstroLuca è stato il russo Alexei Ovchinin, pronto a lasciare la stazione spaziale e tornare sulla Terra. La telefonata del sottosegretario Fraccaro: "Grandissima professionalità. Dobbiamo investire di più nel settore aerospaziale"

Luca Parmitano è al comando della Stazione spaziale internazionale (Iss). È il primo italiano e il terzo europeo a ricoprire questo ruolo. A cedere il grado di comandante all’astronauta italiano dell’Agenzia spaziale europea (Esa) è stato il russo Alexei Ovchinin con una cerimonia ufficiale prima di lasciare la stazione spaziale e tornare sulla Terra. Un passaggio di consegne che ha segnato ufficialmente l’inizio di Expedition 61 e dato il via alla seconda parte della missione europea Beyond.

Non è l’unico primato italiano per l’astronauta siciliano: il 9 luglio del 2013 era stato il primo italiano a effettuare un’attività extraveicolare con 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale. Primato ottenuto durante la sua prima spedizione sulla Stazione spaziale internazionale iniziata il 28 maggio 2013. Qualche anno dopo, a maggio del 2018, l’Agenzia spaziale europea ha selezionato Parmitano per le missioni Expedition 60 ed Expedition 61. Il lancio di Parmitano verso la Stazione spaziale è avvenuto il 20 luglio 2019.

Gli auguri al nuovo comandante non tardano ad arrivare. Tra i primi a congratularsi è stato il il sottosegretario alla Presidenza con delega alle Politiche aerospaziali Riccardo Fraccaro che prima si è congratulato su Twitter e poi ha chiamato l’astronauta. “È il giusto riconoscimento per la grandissima professionalità e le straordinarie competenze che ha dimostrato in questi anni riuscendo a raggiungere traguardi al di là di ogni aspettativa”, ha esordito Fraccaro.

Al colloquio era presente anche l’ammiraglio Carlo Massagli, segretario del Comitato Interministeriale per le politiche relative allo spazio e all’aerospazio. “L’umiltà, la competenza e la serietà con la quale ha affrontato questo cimento sono, e saranno, d’insegnamento per tutti noi”, ha detto l’ammiraglio. Parmitano, ha aggiunto Fraccaro, “è un simbolo dell’eccellenza italiana in campo aerospaziale, abbiamo l’obiettivo di rafforzare questa posizione investendo sempre di più nel settore. Il mio impegno sarà quello di dare alle politiche aerospaziali un posto di rilievo nell’agenda di Governo dei prossimi anni perché sono il volano per lo sviluppo, l’innovazione e la competitività del Paese. Credo fermamente nella ricerca aerospaziale, sarà questa la grande sfida del prossimo futuro”.

Parmitano ha ringraziato il sottosegretario esprimendo soddisfazione per la volontà di aumentare gli investimenti in aerospazio. “Apprezzo molto il sostegno e la vicinanza, l’Italia – ha detto Parmitano – ha un potenziale immenso nel settore aerospaziale ed è necessario valorizzare le nostre specificità ponendoci traguardi sempre più ambiziosi. Dobbiamo essere protagonisti anche delle prossime missioni sulla Luna e su Marte”.

L’astronauta ha ricevuto i complimenti anche dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia: “Auguri di buon lavoro a Luca Parmitano che permette all’Italia spaziale di raggiungere un grande traguardo. Diventare comandante della Stazione spaziale internazionale è il riconoscimento della sua grande professionalità e delle sue competenze dimostrate sul campo e in volo. Siamo orgogliosi della sua assegnazione al comando della Iss. Un passaggio che segna la conferma per il sistema Italia, anche grazie all’Aeronautica Militare, delle capacità a tutto tondo nel formare e preparare a livelli eccelsi tutta la pattuglia dei sette astronauti italiani che si sono alternati in orbita in questi anni”.