Il presidente del Consiglio frena il ministro della Salute, Roberto Speranza, sui tempi delle misure per eliminare il super ticket e introdurre la progressività: "Ricordo che il nostro progetto non scade a dicembre ma è da attuare nel corso della legislatura"
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte frena il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Gli interventi sul super ticket e sul ticket sanitario sono programmati non domani mattina ma in un arco di tempo più ampio“. Il premier da Cagliari della rimodulazione del ticket sanitario in base al reddito previsto da un ddl collegato alla Manovra. Martedì Speranza in un video su Facebook aveva annunciato che “al Consiglio dei ministri abbiamo scritto per la prima volta che il super-ticket è sbagliato, produce diseguaglianze e quindi ci impegniamo a superarlo“. “Io – ha aggiungo Speranza – mi batterò nei prossimi mesi perché questo avvenga nel più breve tempo possibile“.
Conte non smentisce il suo ministro, ma sui tempi avverte: “Ricordo che il nostro progetto non scade a dicembre ma è da attuare nel corso della legislatura e anche i tempi degli interventi sono da dosare nel corso dei prossimi mesi e anche degli anni“. Anche il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, è stato cauto sul tema finora, anche se la “revisione della disciplina del ticket e delle esenzioni per le prestazioni specialistiche e di diagnostica ambulatoriale” è uno dei ddl che compare appunto tra i 23 collegati alla manovra nella nota di aggiornamento del Def. “Io credo che su questo si possa intervenire con un principio molto semplice: chi ha di più deve pagare di più e chi ha di meno deve pagare di meno“, spiegava martedì Speranza.
Il superticket è “un balzello che pesa ingiustamente sui cittadini e per il quale già con la Legge di Bilancio 2018 si erano stanziate risorse per 60 mln destinate alla riduzione”, spiega l’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ora deputata appena passata al Pd. “Il tema fiscale è complesso. Il principio a cui deve rispondere questa riforma e a cui certamente si ispira è quello di equità, ma bisogna capire bene se la rimodulazione dei ticket risponderà proprio a questo principio e non avrà invece un effetto controproducente. Condivido le parole del Premier Conte sulla necessità di maggior tempo per rifletterci”, ha commentato Lorenzin.