L'attore è stato ospite de I Lunatici su Rai Radio2 dove ha parlato della sua carriera e della sua vita privata, raccontandosi a cuore aperto
“Una cosa che farò e che ho fatto raramente è cantare. Cantare mi fa godere. Mi fa venire veramente un’erezione“. A rivelarlo è Alessandro Haber ai microfoni de I Lunatici su Rai Radio 2 aggiungendo che “mi piacerebbe andare a Sanremo, sarebbe fantastico. Solo che rischierei di vincere. Scherzi a parte, mi considero un interprete, non un cantante”. Nel corso della trasmissione, l’attore ha parlato della sua carriera e della sua vita privata, raccontandosi a cuore aperto.
Come questo retroscena sul film Regalo di Natale, parlando del quale ha confessato di aver sofferto di depressione: “E’ stato il primo film importante, da coprotagonista. Avevo già superato i 40 anni, venivo da 22 anni di gavetta. C’è tutta una storia dietro a quel film. Avati continuava a dirmi che ero bravissimo ma non mi chiamava mai. Un giorno piovigginoso di trent’anni fa, erano sei mesi che non lavoravo, stavo male, depresso, mi stavo per lasciare con la mia compagna dell’epoca. Ero a Roma, in Via Cola di Rienzo. Decisi all’improvviso di andare a trovare Pupi Avati. Ho suonato e l’ho aggredito. Gli ho detto che era una merda, perché da anni mi faceva i complimenti senza farmi lavorare. Ero depresso, odiavo tutti in quel momento. Lui mi ha detto di aspettare un attimo, ha fatto una telefonata e mi ha comunicato che avrei fatto parte del suo prossimo film, che era ‘Regalo di Natale’. Certe volte la vita ti cambia in un attimo”.
Poi Haber ha parlato anche del suo rapporto con Papaleo, Rubini e Veronesi, con i quali conduce un programma su Rai2: “Ognuno di noi tifa per l’altro, non ci sono gelosie, invidie. Siamo complici, ognuno di noi ha lavorato con l’altro. Io vorrei essere ognuno di loro. Abbiamo fatto bagordi insieme, condiviso anche donne. Con uno di loro ho condiviso una donna. Lei lo sapeva. Condivise nello stesso periodo, non nello stesso momento. Io credo più nell’amicizia che nell’amore. Una donna prima o poi ti tradirà. Un amico no. Soffrirei molto più per il tradimento di un amico che per il tradimento di una donna”.