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Amici, Riki risponde all’attacco omofobo: “‘Fro***’ non è un insulto, specialmente nel 2019”

I manifesti del nuovo album del cantante tappezzano le città e l'idea promozionale è quella di far sì che i fan ci scrivano sopra. Come sempre non sono mancati gli haters...

di F. Q.

Rovinami“, così si legge sui manifesti che pubblicizzano il nuovo album di Riki, il cantante rivelazione di Amici di Maria De Filippi, e che tappezzano le città italiane. L’idea della promozione è quella di permettere alle persone e soprattutto ai fan di scriverci sopra, decorarli o attaccarci sopra foto. “Tutto è iniziato appena due giorni fa ed è surreale quello che sta accadendo! Qui ho raccolto solo dieci delle centinaia di foto che mi hanno segnalato. Quando pensavo a Rovinami, volevo fosse un’operazione principalmente provocatoria. Non mi sarei mai aspettato che le persone andassero veramente in giro a scrivermi sopra o a pasticciarmi, né tanto meno che lo facessero direttamente dal telefono!”, ha scritto Riki in un post. E ha poi aggiunto: “Grazie a tutte queste dimostrazioni di affetto e grazie anche a chi mi insulta o pensa di farlo. ‘Fr…o’ non è un insulto, specialmente nel 2019! L’odio prima si stufa e poi si spegne. Cresciamo, crediamoci e non avremo paura perché chi sta bene con sé stesso e si accetta, sia con l’ironia che con l’indifferenza, vince sempre”. Il riferimento è una scritta omofoba apparsa su uno dei suoi manifesti.

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Tutto è iniziato appena due giorni fa ed è surreale quello che sta accadendo! Qui ho raccolto solo dieci delle centinaia di foto che mi hanno segnalato. Quando pensavo a “Rovinami” volevo fosse un’operazione principalmente provocatoria. Non mi sarei mai aspettato che le persone andassero veramente in giro a scrivermi sopra o a pasticciarmi né tantomeno che lo facessero direttamente dal telefono! Utilizzare i pennelli, gli sticker e tutti gli altri strumenti disponibili nelle varie app o nei social per creare dei “digital artwork” è qualcosa di pazzesco e imprevisto. Grazie a tutte queste dimostrazioni di affetto e grazie anche a chi mi insulta o pensa di farlo. “Frocio” non è un insulto, specialmente nel 2019! L’odio prima si stufa e poi si spegne. Cresciamo, crediamoci e non avremo paura perché chi sta bene con se stesso e si accetta, sia con l’ironia che con l’indifferenza, vince sempre.

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