“Dobbiamo guardare con grande prudenza alle iniziative del governo. Dobbiamo sapere che i margini di questo esecutivo sono molto ristretti, visto che l’Italia rimane un Paese maledettamente indebitato. Ci sono diverse criticità, come la mancanza di un piano di lavoro per i giovani al Sud e altre proposte francamente demenziali“. Così, nel suo consueto appuntamento settimanale su Lira Tv, esordisce il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che si sofferma sull’analisi del governo Conte Bis.

E aggiunge: “Innanzitutto, mi auguro che il governo chieda scusa all’ordine dei commercialisti. E’ stato proposto il ‘daspo’ per i commercialisti, una cosa davvero incredibile e demenziale. E considero illusoria l’iniziativa combattere l’evasione fiscale, limitando l’uso del contante. Questa è una cosa del tutto ideologica. Parliamoci chiaro: lo Stato italiano, laddove non riesce a fare il suo dovere e a garantire la sua efficienza, scarica i problemi sui cittadini. E’ un atteggiamento che dura da sempre. Lo Stato ha il dovere di contrastare l’evasione, ma lo si fa obbligando tutti a fare le fatture e gli scontrini. E facendo davvero la lotta ai grandi evasori, non costringendo gli italiani a pagare con la carta di credito. Tutti i grandi evasori la carta di credito ce l’hanno da anni “.

De Luca spiega i motivi per cui ritiene ideologico il limite all’uso del contante: “Lo Stato così immagina di fare controlli, ma non avremo né incremento di entrate, né crescita dei consumi. Rilanciamo l’economia solo se facciamo crescere consumi e investimenti. Questo ragionamento sul limite del contante è destinato a ridurre i consumi del nostro Paese, perché abbiamo alle spalle anni in cui il nostro sistema fiscale ha avuto comportamenti quasi oppressivi nei confronti del cittadino. Non riuscendo a colpire gli evasori veri, si è dato fastidio a milioni di cittadini, soprattutto ceto medio e professionisti”.

E fa un esempio: “Io, professionista, voglio comprare un abito importante o un gioiello per mia moglie. Se questo acquisto diventa la spia che spinge poi Equitalia a fare dei controlli oppressivi, è chiaro che io preferisco non pagare con la carta di credito. Questi sono gli atteggiamenti concreti, della realtà, che stanno crescendo, al di là della ideologia. Il rischio vero è che ci sarà l’abbassamento dei consumi senza incremento delle entrate. Lo Stato deve fare lo Stato e combattere l’evasione fiscale: i cittadini hanno il diritto di spendere come diavolo vogliono i loro soldi. Punto“.

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