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Il principe Harry querela il Mirror e il Sun: “Hanno hackerato e intercettato i messaggi audio”

Per ora ancora sono sconosciuti i dettagli della querela, che però potrebbero risalire addirittura ai primi anni duemila quando si parlava di Harry e del fratello, il principe William come vittime tra i tanti vip spiate dai tabloid hackerandone il telefonino

di Davide Turrini

È scontro senza esclusioni di colpi tra il principe Harry e i tabloid britannici di Rupert Murdoch. Il duca di Sussex, tramite i suoi legali, ha intrapreso un’azione legale contro il Sun e il Daily Mirror. Il giovane regnante inglese ha denunciato l’hackeraggio del suo smartphone e l’intercettazione illegale dei messaggi audio da parte dei giornali scandalistici inglesi. Già dopo la pubblicazione non autorizzata di una lettera privata spedita dalla moglie Meghan al padre Thomas, Harry aveva querelato l’edizione domenicale del Mail.

Ora l’ufficialità della causa è stata confermata da Buckingman Palace con il 27 settembre scorso come data del deposito degli atti presso l’Alta Corte di Londra. Allo stesso tempo News Group, la consociata britannica del gruppo Murdoch, ha confermato di averne ricevuto comunicazione. Come segnalano diversi quotidiani inglesi il duca ha affidato la causa allo studio legale Clintons di Covent Garden, esperto in difesa di celebrità finite in casi di “phone-hacking” e noto per aver ottenuto risarcimenti milionari per i suoi querelanti. Per ora ancora sono sconosciuti i dettagli della querela, che però potrebbero risalire addirittura ai primi anni duemila quando si parlava di Harry e del fratello, il principe William come vittime tra i tanti vip spiate dai tabloid hackerandone il telefonino. Infine, come ricorda il Guardian, facendo causa alla News Group, i duchi del Sussex sono ufficialmente in causa con la metà dei giornali del Regno Unito.

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