Il Carroccio primo partito al 30,2 per cento, ma in calo di due punti rispetto a settembre. I 5 stelle sopra il Pd al 20,6 (-0,2%), con i democratici che perdono addirittura 3,2 punti percentuali nei consensi in un solo mese. Fdi in crescita all’8,6 (-1,2) e Fi che non si stacca dal 6,1 (-0,3%). I renziani di Italia viva invece si fermano al 3,9 per cento, appena sotto la soglia del 4. E’ questa la fotografia del sondaggio di Demos & Pi per il quotidiano la Repubblica. Tra i nuovi alleati di governo da segnalare Leu e La Sinistra che passa dal 3,1 al 2,4 %.
Il gradimento verso il governo è sceso al 40 per cento, quattro punti in meno rispetto al mese scorso, e, come osserva il sociologo Ilvo Diamanti, è “il dato più basso da quando è premier Giuseppe Conte“. Per il presidente del Consiglio invece la situazione è più stabile: perde due punti nell’indice di popolarità dei leader (da 55 a 53), ma rimane saldamente in testa. Dietro di lui c’è Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, che passa dal 44 al 43 per cento. Terzo Matteo Salvini che scende invece di tre punti e passa dal 46 al 42%. Sotto di quasi venti punti rispetto al premier, si attesta il segretario Pd Nicola Zingaretti che in un solo mese e dopo la decisione di sedersi al tavolo con i 5 stelle per formare il nuovo governo perde 7 punti (dal 41 al 34%). Nonostante ciò, resta ancora davanti a Luigi Di Maio che invece passa dal 35 al 33 per cento. Chiudono la lista Silvio Berlusconi (dal 26 al 24) e ultimo Matteo Renzi (dal 25 al 22).
Insomma se il Partito democratico, stando all’analisi di Demos & Pi, soffre sia la formazione del governo Conte 2 e quindi la scelta di dialogare con i nemici storici del Movimento 5 stelle, sia la scissione dei renziani di Italia viva, chi non guadagna nei consensi è proprio Renzi. L’ex premier dem resta in coda nel sondaggio di popolarità, senza riuscire nemmeno a superare Silvio Berlusconi. Molto critica anche la posizione di Nicola Zingaretti che sembra essere fortemente danneggiato dalle nuove evoluzioni sul fronte dem, così come il partito che cala di oltre tre punti.