Nella serata di sabato 5 ottobre, il killer e la sua ex fidanzata si sono incontrati in un locale e, secondo le ricostruzioni, hanno litigato. Alle cinque del mattino si è presentato a casa di lei e al rifiuto del padre di lasciarlo entrare, ha sterminato chi si trovata nell'appartamento
Ha ucciso tutta la famiglia della ex fidanzata e poi è andato a costituirsi, all’alba. La prima ricostruzione dell’omicidio plurimo consumatosi nella famosa località sciistica tirolese di Kitzbuehel è stata fornita da un 25enne che all’alba è entrato nel commissariato di polizia della cittadina, ha posato la pistola con cui ha sterminato la famiglia sul tavolo e ha detto: “Ho appena ucciso 5 persone”. Nella cittadina tirolese è stato dichiarato il lutto cittadino.
Secondo quanto riferito dalla polizia, l’assassino era stato lasciato dalla ragazza 19enne due mesi fa. La sera di sabato 5 ottobre l’ha incontrata in un locale accompagnata da un altro ragazzo e hanno litigato. Alle cinque del mattino il giovane si è presentato a casa di lei e, dopo una nuova discussione, è stato mandato via dal padre della ragazza.
Il 25enne è quindi tornato a casa, ha preso la pistola del fratello, si è intrufolato nell’abitazione dell’ex fidanzata rompendo il vetro della finestra e ha ucciso la ragazza, il suo nuovo fidanzato e i familiari che si trovavano nell’appartamento. Quindi ha deciso di presentarsi in commissariato.