Una discarica abusiva di calcinacci, barattoli di vernice e residui edili tra i resti archeologici sotto la fontana di Trevi. È la brutta sorpresa che si sono trovati davanti gli agenti di una pattuglia del reparto Tutela Ambiente e il personale della sovrintendenza durante un sopralluogo di routine nelle condotte sotterranee dell’Acquee Vergini presso via del Nazareno. Gli agenti si sono calati nelle botole con una scala a pioli improvvisata, raggiungendo i sotterranei della zona di fontana di Trevi, dove passa l’acquedotto dell’acqua vergine: in questo modo hanno ascoperto quella che è a tutti gli effetti una discarica abusiva.

Tra le ipotesi fatte dalla polizia locale, quella che convince di più è il sospetto che qualcuno possa aver utilizzato gli accessi ai tunnel sotterranei per sversare scarti di cantiere dopo avere eseguito dei lavori in zona. La sovrintendenza capitolina ha voluto precisare che i resti archeologici non hanno riportato danni. I Funzionari Archeologi di Roma Capitale, supportati dagli speleologi dell’Associazione Roma Sotterranea, hanno partecipato alla “scoperta” della discarica abusiva durante la normale verifica dello stato dei luoghi pertinenti l’Acquedotto Vergine presso Via del Nazareno. Il sopralluogo ha portato, appunto, al rinvenimento nei locali sotterranei adiacenti l’Acquedotto di materiali di risulta abbandonati abusivamente. Sono in corso da parte della Polizia Urbana di Roma Capitale ulteriori indagini.

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